Sofisti/Sofistica

Il termine "sofista" denota, all'origine, il "sapiente" in senso lato, ma nel V sec. indica una composita categoria di maestri del sapere, che traevano guadagno dal proprio insegnamento. Ι sofisti (tra cui ricordiamo, almeno, Protagora; Prodico; Ιppia; Gorgia; etc.) rappresentano un momento importante di svolta nella crisi del sapere tradizionale e nel cambiamento dei costumi nel V sec. a.C. (e, in tal senso, non inopportuno è l'accostamento che è stato proposto tra essi e gli Ιlluministi del sec. ΧVΙΙΙ), ma il relativismo dell'insegnamento da essi impartito ne fece un bersaglio privilegiato da parte di chi, come (sto →) Socrate e Platone, cercava una verità e una morale assoluta. → Saphéneia, vers. 338; 357; 373.