Page 43 - 120900036229_volonte_scienzeumane_corsoint_opz_sociale

Basic HTML Version

James Ensor,
L’entrata di Cristo
a Bruxelles
, 1888.
precisione tutte le unità statistiche che la compongono. Si ha una popolazione finita
quando le unità statistiche formano un insieme finito di elementi che sono etichettabili,
cioè univocamente identificabili e distinguibili uno dall’altro. In tutti gli altri casi si
parla di popolazione infinita, ovvero di una popolazione solo ipotetica, non identifi-
cabile in ogni unità statistica di cui si compone. I termini finito e infinito non devono
quindi essere intesi in senso matematico. Per esempio, se consideriamo la popolazione
di tutti i pesci presenti nel Mar Mediterraneo è evidente che si tratta di un numero
finito di elementi (cioè non ci sono infiniti pesci nel Mediterraneo), ma è altrettanto
chiaro che non è possibile identificare esattamente ogni singolo pesce e, di conseguenza,
assegnargli una etichetta, un codice identificativo. Questo implica che tale popolazione
non si può definire, dal punto di vista statistico, finita. Anche una popolazione non
realmente esistente è da considerarsi una popolazione infinita. Si immagini per esempio
la popolazione di tutti i pezzi che hanno origine da un processo produttivo.
Lo studio di un fenomeno collettivo passa attraverso l’
indagine statistica
. La struttura
di un’indagine statistica si caratterizza per una serie di fasi che possono essere più o
meno articolate a seconda della complessità del fenomeno da analizzare e degli obiettivi
che ci si pone con la ricerca. La complessità a sua volta dipende sia dalle dimensioni
della popolazione (studiare i cittadini di un piccolo paese è diverso che studiare tutta
la popolazione italiana) sia dalla facilità con cui gli individui possono essere raggiunti
e intervistati.
S03_Metodo 02 444-559.indd 445
04/03/