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La nascita delle scienze sociali
Le scienze sociali e la modernità
Nella sua accezione anglosassone il termine “Social
Science”, ossia
scienze sociali
, indica un campo vasto ed eterogeneo di discipline che
si occupano dello studio delle società umane, nelle diverse declinazioni economiche,
antropologiche, psicologiche, ecc. Tali discipline, nonostante siano nate in epoche
diverse e per rispondere a esigenze conoscitive differenti, hanno radici comuni legate
allo sviluppo della moderna scienza della natura. Inoltre, originano il loro sforzo di
conoscenza dall’analisi delle trasformazioni della convivenza umana innescate dal pro-
cesso di modernizzazione della società.
Per
modernizzazione
intendiamo il graduale mutamento che ha coinvolto le società
occidentali tra la fine del Medioevo e il Settecento, e che le ha condotte dal sistema
feudale all’organizzazione capitalistica. Il profondo cambiamento che interviene dal
feudalesimo alla società industriale non è solo di tipo economico-produttivo, ma
coinvolge anche gli ordinamenti sociali, politici e culturali.
Per quanto concerne l’aspetto economico, in pochi secoli si passa da attività quasi
esclusivamente agricole e artigianali alla produzione di massa di beni e manufatti.
Attraverso la nascita dell’industria assistiamo a una radicale trasformazione dei modi
di produzione attraverso l’introduzione delle macchine. Queste rendono i tempi e le
mansioni lavorative sempre più ridotti e automatizzati. Si determina così una divisione
tecnica e scientifica del lavoro che soppianta il modo di produzione artigianale. Contem-
poraneamente assistiamo al fiorire di organizzazioni sempre più complesse: gli istituti
di credito, le assicurazioni, le aziende e la nascita di istituzioni burocratiche pubbliche
come la scuola, gli ospedali, le carceri, ecc. Cambiano anche i consumi e la distribuzione
sociale della ricchezza. Il crescente benessere economico determina un’espansione dei
consumi che a sua volta riforma il modo di produzione. In questo nuovo sistema eco-
nomico nascono nuove classi sociali, quali la borghesia e il proletariato, quest’ultimo
costituito dagli operai della catena di montaggio.
Per quanto riguarda il piano politico, in questo periodo nasce e si sviluppa lo stato na-
zionale che accentra e svolge le funzioni politiche prima esercitate dalla nobiltà terriera.
Si sviluppano anche le istituzioni democratiche permettendo gradualmente alle classi
sociali più basse e alle donne di partecipare alla vita pubblica.
La trasformazione dell’
organizzazione sociale
è quindi di grande portata e comporta
significativi cambiamenti demografici sia da un punto di vista quantitativo sia geografico.
Assistiamo, infatti, a un’importante crescita della popolazione e contemporaneamente a
notevoli spostamenti di gruppi di persone dalle aree rurali alle città. Inoltre, le scoperte
geografiche legate al proliferare dei commerci determinano anche nuove aree di scam-
3.1
Metodologia
della ricerca
La fondazione scientifica
delle scienze sociali
Lessico
Organizzazione sociale
Si
intende «il processo che in
ogni tempo e luogo porta
gli uomini ad associarsi a fini
di cooperazione economi-
ca, di difesa, di attacco, di di-
vertimento, di gratificazione
e controllo dell’impulso ses-
suale […]. Il termine orga-
nizzazione sociale enfatizza
l’importanza di uno scopo
comune come fattore di
integrazione e la necessa-
ria convergenza su di essa
dell’attività associata» (Gal-
lino 1988 [1978], 482).
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