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sezione 4
Riforma e Controriforma: la frattura religiosa del XVI secolo
d’Oriente dell’XI secolo, è collocata
in prevalenza e quasi esclusivamente
nell’area geografica dell’Europa cen-
tro-orientale (soprattutto in Grecia e
in Russia). Il protestantesimo, infine,
nelle sue varie correnti, interessa mas-
sicciamente il Nord Europa (in par-
ticolare Germania, Gran Bretagna e
Paesi scandinavi) e le ex colonie bri-
tanniche dell’Africa, dell’Oceania e del
Nord America. Le divisioni del cri-
stianesimo, quindi, risentono anche
di ragioni storico-politiche, indipen-
denti dal contesto della predicazione
e della vocazione. Non è un caso che
le aree di più massiccia diffusione del
cattolicesimo in Europa siano l’Italia
(che ospita la Santa Sede e in passato
ospitava lo Stato pontificio) e la peni-
sola iberica, storicamente caratterizza-
ta, in età moderna, da monarchie che
hanno fatto della fedeltà al cattolice-
simo un tratto distintivo e, anche, un
instrumentum regni
.
La secolarizzazione
nel mondo
U
n elemento interessante, che
riguarda in prevalenza le aree
di maggiore sviluppo a preva-
lenza cristiana, è la progressiva secola-
rizzazione, cioè il processo di allonta-
namento dalla pratica religiosa. Ma su
questo tema è forse utile organizzare
una riflessione a più ampio raggio, e
valutare il dato al di là del contesto
0-10%
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20-30%
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I cristiani nel mondo (2001).
Cattolici
53%
Ortodossi
11%
Anglicani
3,9%
Copti, battisti
e altri
15,1%
Protestanti
17%
grafico
7
Le religioni prevalenti nei Paesi del mondo (2006).
I cristiani nel mondo (2008).
Buddismo Theravada
Buddismo Mahayana
Buddismo Vajrayana
Religioni animiste
Altri gruppi
Religione cinese
Ebraismo
Induismo
Islam (altri gruppi)
Islam sciita
Islam sunnita
Cristianesimo protestante
Cristianesimo ortodosso
Cristianesimo cattolico
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