Pirandello e l’alienazione nel mondo delle macchine

Gli obiettivi


La lezione considera il romanzo di Pirandello Si gira... (1915), riproposto nel 1925 con il titolo Quaderni di Serafino Gubbio operatore. Ambientato nel mondo del cinema, la nuova arte celebrata dal Futurismo come espressione rivoluzionaria della modernità, il romanzo, nell’anno in cui l’Italia entra nel primo conflitto mondiale, s’interroga sugli aspetti della nuova civiltà delle macchine.

Si parlerà di:

  • Storia esterna. Il romanzo ha una lenta gestazione: dalla prima stampa in rivista nel 1915 all’edizione ultima in volume nel 1925.

  • Struttura e vicenda. Il romanzo, composto in prima persona e articolato in sette Quaderni, a loro volta suddivisi in 35 capitoli senza titolo, si svolge in buona parte nel mondo del cinema, in forma di note diaristiche scritte da un operatore cinematografico.

  • Chi è Serafino? Serafino Gubbio, il narratore-protagonista, dopo avere tentato strade diverse, si trova a lavorare come operatore cinematografico, presso la casa Kosmograph, a Roma. Si identifica con la sua macchina da presa, tanto da diventare «una mano che gira una manovella». La macchina da presa è da lui definita il «mio grosso ragno nero in agguato sul treppiedi».

  • Pirandello e Walter Benjamin. Walter Benjamin fa riferimento a Si gira… nel saggio L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica (1936, trad. it. 1966), il che consente utili riflessioni sul testo pirandelliano.

  • Significato del romanzo. Interessa considerare il significato del romanzo che, al di là dell’ambientazione nel mondo cinematografico, affronta in effetti la questione della libertà dell’individuo, della sua autonomia e della sua umanità, in una realtà totalmente industrializzata e meccanizzata.


Relatore


Gino Tellini, professore emerito di Letteratura italiana dell’Università di Firenze, ha fondato il Dottorato internazionale di ricerca in Italianistica e il Centro di Studi «Aldo Palazzeschi» dell’Università di Firenze. Insegna dal 1994 alla Italian School del Middlebury College (Usa, Vermont e California). Ha tenuto corsi per vari anni all’Università di Bonn. Si è dedicato a ricerche sulla civiltà letteraria dal Trecento al Novecento. Per Le Monnier Università/Mondadori Education ha pubblicato: Metodi e protagonisti della critica letteraria (2010, 2019); Letteratura italiana. Un metodo di studio (2011, 2014); Natura e arte nella letteratura italiana. Tra giardini, orti e frutteti (2015); Storia del romanzo italiano (2017); con Gino Ruozzi, ha curato il volume Didattica della letteratura italiana (2020).

 

Moderatore


Matteo Tasca, Redazione Umanistica Secondaria di secondo grado Mondadori Education