Gli obiettivi


La lezione si propone di far luce su tre aspetti della cultura gaddiana: le sue conoscenze scientifiche e matematiche, la sua concezione del femminile e il suo rapporto con le arti figurative. Indagare l’orizzonte intellettuale all’interno del quale si muove Gadda, ricostruire la sua visione del mondo e della realtà sono infatti presupposti essenziali per poter comprendere in profondità il senso della sua opera e della sua ricerca stilistica. A questo scopo, la discussione delle influenze culturali sarà sempre accompagnata dall’analisi di brani tratti da romanzi e racconti.

 

Gli interventi


Un ingegnere di letteratura, di Paola Italia

Con l’opera di Carlo Emilio Gadda non siamo solo di fronte a un’originale forma narrativa, ma a un tentativo di utilizzare la letteratura per dare forma a una complessa concezione della realtà, teatro continuo di uno scontro tra principi razionali e irrazionalità umana. La sua passione per la matematica e per la filosofia lo avvicinano a un ‘filosofo naturale’ moderno che, attraverso una lingua rinnovata dalla contaminazione con le scienze e le tecniche, indaga il mondo non per comprenderlo in «schemi», ma per capirne le anime.

Si parlerà di:

  • La passione per la matematica. Nonostante Gadda stesso abbia alimentato l’idea che la sua vocazione alla letteratura fosse stata ostacolata dalla coazione all’ingegneria, abbiamo ragioni di credere che il suo rapporto con la realtà fosse mediato da modelli razionali e schemi, allo scopo di «mettere ordine nel mondo» (Roscioni).

  • La passione per la filosofia. Se pure non si possa dire che Gadda sia un filosofo, la sua passione per la filosofia lo ha portato a elaborare una teoria della conoscenza della realtà basata sull’interazione di sistemi, che deformano il dato conosciuto, ma anche il soggetto conoscente.

  • Le metafore scientifiche. La lingua di Gadda non è solo originale perché accoglie i «contributi espressivi delle tecniche», ma perché ha utilizzato nei suoi testi letterari lo strumento della metafora in ambito scientifico, in forma originale e – direbbe Gadda – «euristica».


Personaggi femminili nella narrativa di Carlo Emilio Gadda, di Siriana Sgavicchia

Nonostante la proverbiale misoginia, che assume particolare evidenza nel pamphlet antimussoliniano Eros e Priapo in cui si muove una ferocissima invettiva contro le donne del ventennio, Gadda assegna un ruolo non irrilevante al femminile nella cognizione della complessità del mondo e dell’invenzione.

Si parlerà di:

  • Il femminile nella riflessione teorica. Nel Racconto italiano di ignoto del Novecento Gadda illustra la relazione narratore-personaggio e personaggio-lettore che caratterizza la sua scrittura come un «duetto d’amore» tra uomo e donna, valorizzando la componente femminile dell’invenzione.

  • Le donne nel racconto. Maria Ripamonti nella Madonna dei filosofi e Adalgisa dell’omonimo racconto, Jole di San Giorgio in casa Brocchi e Zoraide della Meccanica sono proiezioni, non solo psicoanalitiche, della figura del narratore.

  • Il corpo esposto. Il corpo femminile esposto e violentato come culmine dell’esperienza conoscitiva, espressione della degenerazione morale e della deformazione del mondo: la madre della Cognizione del dolore e Liliana del Pasticciaccio brutto de via Merulana.


Riferimenti iconografici espliciti e impliciti nel Pasticciaccio: una dichiarazione di poetica, di Maria Antonietta Terzoli

L’intervento propone un’indagine della cultura figurativa di Gadda, mostrandone l’importanza nella costruzione del Pasticciaccio: sia quando è esplicitamente dichiarata sia quando è riconoscibile solo in maniera indiziaria. Tra i molti oggetti artistici menzionati, si circoscrive l’analisi ad alcune immagini, reali o fittizie, indicate come materialmente presenti sulla scena. Di alcune si riconosce il valore metatestuale, che veicola importanti suggerimenti di lettura.

Si parlerà di:

  • Contaminazione di modelli e arti figurative nel Pasticciaccio. La decifrazione della cultura dell’autore, il riconoscimento del riuso e della parodia di opere precedenti, letterarie e non, sono spesso funzionali alla comprensione del Pasticciaccio. In particolare va considerato il rapporto privilegiato che quest’opera intrattiene con le arti figurative.

  • Zeusi, Elena e la perfetta bellezza. Un’immagine emblematica, che compare in un contesto fortemente segnato da riferimenti parodici alla produzione artistica, sembra fornire un’applicazione paradigmatica di una teoria dell’imitazione come ricorso a recuperi plurimi e contaminatori.


Relatori


Paola Italia insegna Filologia Italiana e Scholarly Editing all’Università di Bologna. Si è occupata di autori e temi dell’Ottocento (Manzoni e Leopardi) e del Novecento (Gadda, Bassani, Savinio, Tobino), con una particolare attenzione allo studio e all’edizione delle varianti degli autori (Che cos'è la filologia d'autore, scritto con Giulia Raboni, Carocci, 202212). Studia da trent’anni le carte e l’opera di Gadda (Come lavorava Gadda, Carocci, 2017) e con Giorgio Pinotti e Claudio Vela è responsabile della nuova edizione Adelphi delle sue Opere (Giornale di guerra e di prigionia, Adelphi, 2022).

Siriana Sgavicchia insegna Letteratura italiana contemporanea nell’Università per stranieri di Perugia. Ha scritto su autori e autrici, in particolare del secondo Novecento e nel versante della sperimentazione narrativa e poetica (D’Arrigo, Gadda, Pasolini, Morante, Rosselli, Ortese, Ramondino, Volponi, Pagliarani, Giuliani). Ha curato per Rizzoli la prima redazione del romanzo Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo, al quale ha anche dedicato una monografia uscita nella Collana Giacomo Debenedetti dell’editore romano Ponte Sisto. Tra le sue pubblicazioni «La Storia» di Elsa Morante (a cura di, Ets, 2012); Carlo Emilio Gadda (Mondadori Education, 2013), Il romanzo di lei. Scrittrici italiane dal secondo Novecento a oggi (Carocci, 2016).

Maria Antonietta Terzoli, già ordinaria di Letteratura italiana all’Università di Basilea, si è occupata di autori dal Tre al Novecento. Ha lavorato su romanzo epistolare, autobiografie, testi di dedica; ha allestito edizioni e commenti di lettere (Ungaretti), poesie (Ungaretti, Saba), romanzi (Foscolo). Attualmente lavora su Dante e sul rapporto letteratura-arti figurative. Tra monografie, edizioni e curatele ha pubblicato una cinquantina di volumi in varie lingue. Dirige la rivista open access «Margini». Nel 2015 ha pubblicato il commento integrale al Pasticciaccio di Gadda.

 

Moderatore


Matteo Tasca, Redazione Umanistica Secondaria di secondo grado Mondadori Education

 

 

Dal nostro Catalogo

CARLO EMILIO GADDA

di Siriana Sgavicchia


Scrittore eclettico e irregolare, Carlo Emilio Gadda è uno dei maggiori narratori del Novecento italiano. Questa è la prima antologia che raccoglie un'ampia scelta di suoi testi dall'opera omnia: pagine dalle prime prove diaristiche e dagli scritti saggistici sulla letteratura, dalle meditazioni filosofiche e dal pamphlet antimussoliniano, dagli studi di narrazione breve, dai romanzi meno noti e da quelli che anche fuori dall'Italia sono riconosciuti come capolavori, La cognizione del dolore e Quer pasticciaccio brutto de via Merulana. Il libro intende consentire al lettore di accostarsi alle varie tipologie della scrittura di Gadda attraverso brevi ma significative testimonianze testuali e di soffermarsi sulla varietà della sua prosa, che è insieme veicolo espressivo e strumento di indagine conoscitiva. La scelta antologica, accompagnata da un'introduzione, da commenti, da annotazioni e da aggiornate informazioni bibliografiche, valorizza il talento narrativo dell'autore che, spregiudicato e ironico nei confronti della tradizione, cattura il lettore mettendo in scena sorprendenti spettacoli barocchi in cui rappresenta la ricchezza e la complessità dell'animo umano, dei fenomeni storico-culturali e dell'invenzione letteraria.
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