Questione di Biochimica - intervista a Marco Zenari

l'importanza della preparazione scolastica per raggiungere i propri traguardi e alimentare la passione per lo studio

Marco è stato l'unico studente italiano ad aver superato il test di Medicina 2022 senza nemmeno commettere un errore. Come ci è riuscito? Quale preparazione ha svolto? Tra i segreti della sua impresa ci siamo anche noi di Mondadori Education e soprattutto...voi docenti! Accedi al tuo profilo docente su HUB Scuola per leggere l'intervista completa.

 

L'intervista a Marco Zenari

1. In quale liceo ti sei diplomato?
Mi sono diplomato al Liceo Scientifico Copernico (opzione scienze applicate) a Verona.

2. Come ti sei preparato e in quanto tempo?
Mi sono concentrato soprattutto sullo studio degli argomenti che non eravamo riusciti a trattare sufficientemente a scuola e sullo svolgere quiz, simulazioni e test degli anni passati.
Come tempistiche, ho dedicato allo studio specifico in vista del test l'estate della quarta e della quinta superiore. Però, penso che buona parte delle cose che ho studiato al liceo mi siano poi servite per il test, quindi alla fine la preparazione è stata più ampia.

3. Quanto sono stati utili i tuoi libri di testo scolastici?
Penso che i libri di testo scolastici mi abbiano aiutato molto nello studio sia durante il liceo sia in preparazione al test. È stato su questi volumi che mi sono basato per integrare i temi su cui avevo più lacune.

4. Sappiamo che per la parte di Biochimica hai studiato su un testo di Mondadori Education: BIOCHIMICA Indagine sulla vita - LINEA BLU di Mangiullo, Stanca e Hoefnagels. E’ stato un valido alleato? Cosa hai trovato particolarmente di supporto?
È stato senza dubbio un buon volume, soprattutto per quanto riguarda la Chimica organica, la Biochimica e le Biotecnologie. Di grande aiuto penso siano stati gli schemi presenti nei capitoli, i riassunti alla fine e le immagini schematiche (come quelle dei vari cicli metabolici).

5. Qual è l’argomento che ti appassiona di più? Quale il più ostico?
Per quanto mi riguarda, gli argomenti che mi piacciono di più sono biologia molecolare e biochimica, anche perché si tratta di argomenti su cui rimangono ancora molte cose da scoprire e da comprendere. Penso invece che l'argomento più ostico per quanto mi riguarda sia tassonomia, principalmente perché non ho mai avuto la possibilità di studiarlo a scuola. Naturalmente, la difficoltà di un argomento è soggettiva e penso dipenda da quanto un argomento viene approfondito nel percorso scolastico.
6. Se dovessi citare una personalità del mondo della scienza, chi ti ha colpito?
Direi Alexander Fleming, scopritore della penicillina. Penso abbia dato un contributo fondamentale alla Medicina e alla lotta alle infezioni, permettendo di salvare milioni di persone.
7. Quando è nata la tua passione per la scienza?
La mia passione per la scienza è nata verso la fine delle medie-inizio delle superiori, quando ho iniziato a studiare le materie scientifiche. Fin da subito ho capito che quella era la mia strada.
8. Quanto hanno contribuito i tuoi professori ad alimentare la tua passione per la scienza e per la medicina?
I miei professori hanno contribuito molto ad alimentare la mia passione per la scienza. Penso di aver avuto professori molto bravi al liceo, ed è anche merito loro se sono entrato a Medicina e Chirurgia.
9. Hai parlato con loro prima e dopo il Test? Ti hanno dato dei consigli?
Sì, dopo gli esami sono rimasto in contatto con i miei professori, ai quali ho chiesto molti consigli sia per quanto riguarda la preparazione sia per quanto riguarda la scelta delle sedi.
10. A scuola, qual era la tua ‘lezione ideale’?
La mia lezione ideale consisteva in una parte di spiegazione da parte dei professori e una parte in cui si ha un confronto sui temi affrontati tra alunni e professori.
 

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