Le testimonianze di Las Casas

Queste righe scritte da Bartolomé de Las Casas si riferiscono alle terribili condizioni degli indios sotto il dominio spagnolo.

"…Li ho visti io cento volte soffrire dolori e tormenti terribili e diversi, con tanta pazienza e tolleranza, che sebbene piangessero ed emettessero angosciosi e dolorosi gemiti, però certamente appariva chiaro che il dolore e l’afflizione superavano di gran lunga il lamento.

"… è il timore di non uscire mai da quei mali, o che ne vengano loro di maggiori che produce in questi popoli effetti più forti di quanto potrebbe in altri. Questo per quattro ragioni: la grandezza, dismisura e acerbità delle ingiustizie, angustie, fatiche e continue persecuzioni, che ha superato la naturale allegria e la nobile complessione di queste popolazioni. La seconda è a causa della continuazione di quei mali che vedono durare tanto, sicché molti, perduta la speranza di uscirne mai, si sono disperati e uccisi con le loro stesse mani. La terza causa è la delicatezza dei loro corpi e membra, e la complessione nobile, per cui qualunque cosa lesiva o dannosa riesce loro più penosa che ad altri (…). La quarta è la capacità e la forza della loro immaginazione che è di molto più veemente che quella di altri.”