Le conseguenze del colonialismo

Una delle conseguenze pių significative del colonialismo č il cambiamento ambientale: gli spagnoli alterarono infatti in maniera irriversibile l'ambiente naturale pre-ispanico che era già stato sfruttato. Disboscarono ampie zone per ricavare il legname necessario alla costruzione di Città del Messico e per farne legna da ardere; i loro aratri impoverirono il suolo delle sue sostanze nutritive. Gli agricoltori europei coltivarono nuove colture - frumento, canna da zucchero, olivi e viti - mentre gli indigeni preferivano ancora i tradizionali prodotti, quali il mais e i fagioli. Enormi mandrie di bovini e greggi di ovini in breve tempo impoverirono la terra della vegetazione naturale e mutarono in modo definitivo il paesaggio. L'allevamento del bestiame restò un'attività europea perché gli indigeni mostrarono per esso scarso interesse. Nel giro di poche generazioni gli effetti combinati dell'erosione del suolo e del mutato sistema di drenaggio avevano reso gran parte del bacino inutilizzabile per l'agricoltura.

Inoltre dopo la conquista si verificò un ingente cambiamento sociale: infatti la società azteca che era estremamente stratificata diventò sempre più omogenea sotto l'impatto del regime coloniale spagnolo. Dapprima i nobili se la cavarono meglio della gente comune: alcuni di loro conservarono i titoli e i privilegi di nome, ed ebbero il permesso di portare armi, di indossare vesti spagnole, o di cavalcare cavalli quale segno della loro condizione sociale. Questi acquisirono una notevole ricchezza, specialmente quelli che vivevano vicini alle città spagnole e i pochi che furono in grado di adeguarsi al modo di vita europeo.

Sotto certi punti di vista, la conquista accrebbe le possibilità di mobilità sociale verso l'alto tra i cittadini comuni. Alcuni indigeni addetti al servizio domestico e alcuni uomini d'affari impararono a sfruttare il nuovo sistema. Acquistarono terre, si lanciarono in importanti imprese commerciali e diventarono nobili in tutto eccetto che per la nascita. Con il passare del tempo, il diritto di nascita diventò meno importante della genialità e della capacità imprenditoriale. La condizione sociale della nobiltà fu ulteriormente sminuita quando il governo coloniale pretese pagamenti veri e propri invece del tributo per i servizi resi.

La maggior parte dei primi colonizzatori spagnoli erano analfabeti e rozzi. Essi tuttavia diventarono la crema della nuova società con i colti sacerdoti, gli avvocati e i funzionari d'alto rango.

Relativamente poche furono invece le donne spagnole che emigrarono nel Nuovo Mondo, e i colonizzatori iniziarono a sposare donne indigene. Iniziò così a diffondersi una nuova razza: il meticcio.

Nel giro di poche generazioni dopo la Conquista, la società indigena (in particolare quella azteca) era molto meno gerarchizzata di quanto non fosse originariamente. Inoltre soltanto un numero ristretto di persone eccezionalmente abili o con buone relazioni sociali riuscirono a prosperare da sole o ad adeguarsi con successo al nuovo ordine sociale.