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Antisemitismo e nazismo
Le teorie razziali e antisemite
Nella seconda metà dellOttocento alcuni pensatori (tra cui Gobineau) sostennero, su basi pseudo-scientifiche, linferiorità razziale dei popoli non bianchi e non ariani.
Lantisemitismo si acuisce in Germania nel primo dopoguerra e incanala il malcontento del popolo tedesco verso un capro espiatorio, costituito dagli ebrei che da secoli erano circondati da ostilità e avversione a causa della loro fede religiosa e dello sviluppo fiorente delle loro attività economiche e finanziarie.
Il nazismo e la persecuzione antisemita in Germania
Le leggi di Norimberga per la difesa della razza ariana emanate da Hitler nel 1935 privano gli ebrei della nazionalità tedesca, limitano le loro possibilità di svolgere una professione, impediscono i matrimoni misti, riconoscono piena cittadinanza e diritti politici solo a chi «è appartenente allo stato di sangue tedesco».
Tristemente famosa è la notte dei cristalli del 1938,
una violenta spedizione punitiva contro gli ebrei:
«Dal 1933 le disposizioni antiebraiche si erano moltiplicate di anno in
anno, con progressione geometrica. [...] Volevano che ogni ariano puro potesse
distinguere gli ebrei e godere della loro sofferenza e mortificazione. Di conseguenza
dal luglio 1938 [
] quando entravamo in un ufficio, indipendentemente dal
motivo, dovevamo cominciare dicendo: Ich bin Jude, sono un ebreo.
[
] Seguì poi il trasferimento delle famiglie ebree in case
ebraiche. Il 1° settembre 1939, su direttiva di Heydrich, si iniziarono
i preparativi per lassegnazione dei ghetti. Così, quando il 1° settembre
1941 su tutto il territorio del Reich venne introdotta la stella gialla
a sei punte, grande un palmo, applicata su fondo nero e con la scritta Jude,
il fatto non rappresentò più un marchio, la lista nera, lisolamento erano
cose già successse ma piuttosto il passaporto per lEst, per
le camere a gas. Alcune settimane dopo, infatti, lunghi convogli pieni di deportati
cominciarono a correre nella notte verso Majdanek, Treblinka, Birkenau-Auschwitz» (da
Oliver Lustig, Dizionario del Lager).
Lorganizzazione dello sterminio. Il sistema dei lager
Hitler avvia listituzione dei lager fin dal 1933.
Sullingresso del lager di Auschwitz spicca la scritta Arbeit macht frei (il lavoro rende liberi), crudelmente ironica, perché rappresenta un capovolgimento della situazione di oppressione organizzata nel campo:
- al gradino più basso ci sono gli ebrei contrassegnati da una stella gialla; sopra di loro omosessuali e zingari, seguivano asociali, detenuti politici, preti e testimoni di Geova, criminali comuni; a questi ultimi, in genere, era affidato il compito di sorvegliare e comandare gli altri internati, seppellire e cremare i cadaveri ecc.;
- gli internati devono lavorare fino allo stremo delle loro forze per industrie che si accordano con le SS, in condizioni che consentono a malapena di sopravvivere; vengono usati per crudeli e inutili esperimenti medico-scientifici; anche i resti dei cadaveri sono riutilizzati dallindustria tedesca;
- alloggiano in baracche fredde e sovraffollate, hanno indumenti stracciati e inadatti al clima, il cibo è ai limiti della sopravvivenza, le latrine sono putride, non è lecito avere nessun oggetto personale;
- i bambini vengono immediatamente selezionati e mandati nelle camere a gas, in quanto considerati inutili, come i vecchi e i deboli;
- periodicamente gli internati sono sottoposti a una selezione cui soprintende un medico: i più deboli vengono designati per le camere a gas, per far posto nel campo ad altri arrivi.
La formula soluzione finale designa il piano con il quale, tra il 41 e il 42, Hitler intende prima deportare e poi eliminare fisicamente lintera popolazione ebraica dellEuropa occupata. È il programma di sterminio sistematico che porterà alla morte oltre sei milioni di ebrei.
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