Nesso
(gr. Néssos; lat. Nessus)

Centauro figlio di Issìone e Nèfele che in Etolia traghettava i viaggiatori al di là del fiume Evèno. Quando Eracle dopo le nozze con Deianìra arrivò al fiume, chiese a Nesso di aiutare nella traversata Deianira­, portandola sulla groppa. Il Centauro acconsentì, ma affascinato dalla bellezza della sposa di Eracle, giunto all’altra sponda tentò di violentarla o rapirla. Raggiunto dalle grida di Deianira, Eracle uccise allora Nesso, colpendolo con una freccia avvelenata con il sangue dell’idra di Lerna, il mostruoso serpente dalle molte teste e dal fiato pestifero. In punto di morte Nesso suggerì a Deianira di raccogliere il suo sangue e il suo seme: le sarebbero serviti come pozione per riconquistare Eracle se questi le fosse stato infedele. Sofocle nelle Trachinie racconta che poiché successivamente Eracle si innamorò di Ìole, Deianira pensò di ricorrere al filtro del Centauro per riavere l’amore del marito. Immerse dunque la tunica di Eracle nel liquido, ma non appena Eracle indossò la veste, essa gli aderì alla pelle e cominciò a provocargli sudori e dolorosi spasmi in tutto il corpo. Deianira si suicidò, mentre Eracle chiese al figlio di bruciarlo sulla pira per porre fine alle sue sofferenze.

[Elena Esposito]