Nèmesi
(gr. Némesis)

Personificazione della vendetta divina che ristabilisce l’ordine (sociale o cosmico) turbato da eventuali infrazioni umane. Non di rado accoppiata ad Aidós, Nemesi è una dea tutrice dei ruoli familiari o comunitari. Esiodo ne fa una figlia della Notte, e un antico mito voleva che Zeus, sotto forma di cigno, si fosse accoppiato a lei (a sua volta sotto forma di oca), per fecondare l’uovo da cui sarebbe nata Elena, solo in un secondo tempo adottata da Leda.

Nemesi riceveva un culto particolarmente importante a Ramnunte, in Attica, dove la statua della dea era addirittura attribuita a Fidia, nonché a Smirne e ad Atene, dove le erano dedicate le feste nemesie, strettamente connesse al culto dei morti e alla loro indispensabile pacificazione con i vivi. In età ellenistica Nemesi diventerà una delle molte personificazioni della dea Túche (la «Fortuna»).

[Federico Condello]