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presentazione
Your time is limited, so don’t waste it living someone
else’s life. Don’t be trapped by dogma – which is living
with the results of other people’s thinking. Don’t let
the noise of others’ opinions drown out your own inner
voice. And most important, have the courage to follow
your heart and intuition. They somehow already know
what you truly want to become. Everything else is
secondary.
Steve Jobs
Commencement at Stanford University, 2005
L
a scuola italiana sta subendo una notevole trasformazione e i
cambiamenti richiesti dalla riforma del secondo ciclo di istruzione
interessano l’intero ‘fare’ della scuola: la sua organizzazione, i processi,
le procedure, il sistema di coordinamento fra docenti, le modalità di
progettazione e realizzazione delle attività proposte agli studenti per
aiutarli a sviluppare e migliorare le loro competenze.
Competenze! È questa la parola chiave su cui si basa il riordino degli istituti
tecnici, facilmente deducibile dalle linee guida e dalle indicazioni ministeriali.
…agli istituti tecnici è affidato il compito di far acquisire agli studenti non
solo le competenze necessarie al mondo del lavoro e delle professioni,
ma anche le capacità di comprensione e applicazione delle innovazioni
che lo sviluppo della scienza e della tecnica continuamente produce. Per
diventare vere “scuole dell’innovazione”, gli istituti tecnici sono chiamati
ad operare scelte orientate permanentemente al cambiamento e, allo
stesso tempo, a favorire attitudini all’autoapprendimento, al lavoro di
gruppo e alla formazione continua.
[…] in questo quadro, orientato al raggiungimento delle competenze
richieste dal mondo del lavoro e delle professioni, le discipline
mantengono la loro specificità e sono volte a far acquisire agli studenti
i risultati di apprendimento indicati dal Regolamento, ma è molto
importante che i docenti scelgano metodologie didattiche coerenti
con l’impostazione culturale dell’istruzione tecnica che siano capaci
di realizzare il coinvolgimento e la motivazione all’apprendimento
degli studenti. Sono necessari, quindi, l’utilizzo di metodi induttivi, di
metodologie partecipative, una intensa e diffusa didattica di laboratorio,
da estendere anche alle discipline dell’area di istruzione generale
con l’utilizzo, in particolare, delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione, di attività progettuali […]