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i processi cognitivi
1
La crisi
I diversi significati di crisi
Come abbiamo visto nel paragrafo dedicato allo sviluppo
del sé, cioè della propria identità, quando si parla di
adolescenza
spesso vi si associa il
concetto di
crisi
. In realtà, la crisi va intesa
in senso evolutivo
, ovvero come
evento
produttivo
, in quanto l’adolescenza è un momento di
separazione, quindi di
passag-
gio
, dalla pubertà all’età adulta.
Il termine
crisi
, però, può anche riferirsi a una
perturbazione temporanea
dei mecca-
nismi che regolano un sistema, un individuo o un insieme di individui, e dunque può
rappresentare un evento che favorisce lo sviluppo di uno
stato patologico
. In ambito
psicopatologico la crisi è infatti
definita come una
fase temporanea di disequilibrio
e di sostituzioni rapide
in cui l’equilibrio del soggetto, “normale” o patologico, viene
messo in discussione. L’evoluzione della fase di crisi sarà poi variabile e dipenderà da
fattori sia interni che esterni.
In questa unità si esamineranno proprio alcuni aspetti patologici dell’adolescenza, ca-
ratteristici di un’evoluzione
autodistruttiva
della crisi. Va ribadito ancora, però, che gli
aspetti devianti dell’adolescenza non sono interpretabili solo come una forma di pato-
logia psichica, ma anche come sintomo di un’inquietudine e di una condizione esisten-
ziale di sofferenza o, ancora, come un
atteggiamento fisiologico tipico di questa età
,
caratterizzata dal bisogno di infrangere le regole e contestare gli altri, al fine di costruire
la propria identità.
2
Il fenomeno del bullismo
La definizione e le caratteristiche
Il termine
bullismo
indica un particolare fenomeno
di
deviazione relazionale tra pari
, cioè tra coetanei, oggi molto diffuso sia nel periodo
dell’infanzia sia nella preadolescenza e nell’adolescenza. L’espressione è stata usata per la
prima volta dallo psicologo svedese
Dan Olweus
per definire il comportamento di alcu-
ni studenti che deliberatamente escludevano e aggredivano i loro coetanei più indifesi.
In Italia
la diffusione del fenomeno
è
allarmante
: secondo recenti ricerche svolte nell’am-
bito della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado gli scolari coinvol-
ti nel bullismo si aggirerebbero intorno al 40%. Dagli stessi dati risulta, inoltre, che
il bullismo è molto più diffuso in Italia rispetto ad altri paesi (Inghilterra: 27% circa,
Norvegia: 16% circa, Spagna: 15% circa, Giappone: 12% circa). Il fenomeno è stato
esaminato anche in contesti diversi da quello scolastico: sul posto di lavoro, per esem-
pio, un atteggiamento aggressivo che provoca l’emarginazione di un lavoratore da par-
te dei suoi colleghi prende il nome di
mobbing
.
Il fenomeno del bullismo raggruppa
forme di violenza e sopraffazione
perpetrate tra
Q
ualche domanda
Che cosa si intende
per “crisi” in senso
generale?
Che cosa si intende
per “crisi” in ambito
psicopatologico?
L’adolescente in crisi
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