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Il secondo Novecento
CITTADInAnZA
E COSTITUZIOnE
I diritti umani
[...]
il riconoscimento della
dignità inerente a tutti i membri
della famiglia umana e dei loro
diritti, uguali ed inalienabili,
costituisce il fondamento della
libertà, della giustizia e della pace
nel mondo.
(Dichiarazione universale dei diritti
dell’uomo, 1948 - Preambolo)
Russell e i diritti umani
Il filosofo, logico e matematico Bertrand Russell è
attento anche alla politica e all’etica, nelle quali si
è impegnato a lungo sostenendo battaglie civili e
intellettuali.
Russell difende i valori della
pace
, della
libertà indi-
viduale
di scelta e di coscienza (anche rispetto alla
sessualità e all’educazione) e milita, da intellettua-
le, contro il dogmatismo e il fanatismo.
Fra le sue molte iniziative di natura politica c’è, nel
1966, la costituzione del “
Tribunale Russell
”, un
tribunale internazionale contro i crimini di guerra e
la violazione dei diritti dell’uomo, che riconobbe gli
Stati Uniti colpevoli di genocidio durante la guerra
del Vietnam, combattuta fra il 1960 e il 1975.
Diritti umani e costituzionalismo moderno
La prima dichiarazione dei diritti dell’uomo dell’Età
moderna è quella adottata nello Stato americano
della Virginia nel 1776. A essa si ispira Thomas Jef-
ferson per la
Dichiarazione di indipendenza degli
Stati Uniti d’America
del 4 luglio 1776, in cui si af-
ferma che gli uomini sono creati uguali fra loro e
sono titolari di alcuni
diritti inalienabili
, fra i quali
la
vita
, la
libertà
e la ricerca della
felicità
.
La prima carta formale dei diritti dell’uomo è la
Di-
chiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino
na-
ta dalla Rivoluzione francese del 1789.
I moti del
1848
portano alla proclamazione delle
costituzioni liberali in vari Paesi dell’Europa: si dif-
fonde quindi il principio dell’esistenza di
diritti in-
dividuali
giuridici e politici.
In seguito, nel corso del
Ventesimo secolo
, sia
nell’Europa occidentale sia nell’America settentrio-
nale fanno passi avanti i
diritti sociali
e del
lavoro
e nascono altri movimenti per i diritti, come quelli
femministi
che chiedono la parità e il diritto di vo-
to per le donne.
Dopo la Prima guerra mondiale nel processo di
libe-
razione dal colonialismo
il tema dei
diritti umani
universali
, ossia per tutti, diviene centrale nel di-
battito politico nazionale e internazionale.
Con la nascita dell’Organizzazione internaziona-
le delle Nazioni Unite (1945) si arriva alla
Dichiara-
zione universale dei diritti dell’uomo
(1948): per la
prima volta non solo ai cittadini dei Paesi europei,
ma a tutti i popoli vengono riconosciuti il diritto alla
vita, alla libertà, alla sicurezza personale, all’ugua-
glianza di fronte alla legge, alla libertà di movimen-
to, di pensiero, di coscienza e di religione e così via.
I diritti umani e la Costituzione italiana
Nella Costituzione italiana viene delineato il model-
lo di una
società democratica
e aperta nella qua-
Leggi Russell
Quando cerchiamo di essere chiari su quello che
intendiamo quando diciamo che «il Bene» è que-
sto o quello ci troviamo coinvolti in grandissime
difficoltà.
[...]
In un problema scientifico si posso-
no produrre delle prove da entrambe le parti e alla
fine si vede che una delle due parti sostiene una
tesi migliore
[...]
. Ma in un problema come quello
nel quale si è chiamati a decidere se il Bene finale
sia questo o quello, non vi sono prove a favore di
nessuna delle tesi in presenza
[...]
.
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