25
Unità
6
La III declinazione
Caratteristiche generali
1
La
III declinazione
comprende il
numero più ampio di vocaboli latini
, appartenenti a tutti i generi,
maschile, femminile e neutro. La maggior parte di questi nomi unisce le desinenze direttamente alla
consonante
finale del tema, mentre solo un gruppo relativamente piccolo di sostantivi presenta un
tema in
vocale
(
-i-
).
A differenza delle prime due declinazioni, il
tratto caratterizzante della III declinazione
non
è
dunque
la vocale tematica, né l’uscita del nominativo, bensì
la desinenza -is del genitivo singolare
.
Il
nominativo
, infatti,
si presenta in varie forme
e
non è
sempre immediatamente
ricavabile dal genitivo
singolare
per semplice sottrazione della desinenza, come accade nelle due declinazioni che già conosciamo
(es.: dal genitivo singolare della I declinazione scaen-ae è facile risalire al nominativo scaen-a, «scena»; ugual-
mente, dal genitivo singolare della II declinazione Graec-i si ricava subito il nominativo Graec-us, «greco»).
Tuttavia,
sottraendo
la desinenza
-is
dal genitivo singolare di un nome della III declinazione, se ne ricava il
tema
: se questo termina in
consonante
è possibile risalire al nominativo attraverso alcune regole pratiche.
1.
1
Le uscite
Nei due specchietti seguenti diamo le
uscite
della III declinazione: i nomi
maschili e i femminili
seguo-
no la
stessa flessione
, mentre i nomi
neutri
hanno
uscite proprie nei casi diretti
.
MASCHILI E FEMMINILI
singolare
plurale
N.
-
s
/ uscite varie
-
ēs
G.
-
ĭs
-(
ĭ
)
ŭm
D.
-
ī
-
ĭbus
Acc.
-
ĕm
-
ēs
e -
īs
V.
-
s
/ uscite varie
-
ēs
Abl.
-
ĕ
/ -
ī
-
ĭbus
NEUTRI
singolare
plurale
N.
spesso il puro tema
-(
ĭ
)
ă
G.
-
ĭs
-(
ĭ
)
ŭm
D.
-
ī
-
ĭbus
Acc.
spesso il puro tema
-(
ĭ
)
ă
V.
spesso il puro tema
-(
ĭ
)
ă
Abl.
-
ĕ
/ -
ī
-
ĭbus
Ci colpiscono subito alcune
somiglianze con le uscite delle altre
due declinazioni
:
•
l’
accusativo
singolare
-em
ci riporta alla forma
-am
della I declinazione e a
-um
della II;
•
l’accusativo plurale
-es
richiama
-as
e
-os
,
rispettivamente nella I e nella II declinazione;
•
la desinenza
-ă
dei
casi diretti
(nominativo, accusativo
e vocativo) del
neutro plurale
appare anche nei nomi
neutri della II declinazione;
•
il
genitivo plurale
in
-um
è conservato anche in alcuni
nomi della I (es. i nomi greci, i patronimici ecc.,
vedi Unità 3, § 3.1) e della II declinazione (es.
divum
da
divus
«dio», vedi Unità 4, § 5.1);
•
l’uscita del
dativo
e dell’
ablativo plurale
in
-ĭbus
è paragonabile a quella del dativo e dell’ablativo
plurale in
-abus
di alcuni nomi femminili della
I declinazione.
Osservazioni
1.
2
Una classificazione difficile
I sostantivi della III declinazione vengono tradizionalmente ripartiti in due categorie principali, gli
‘im-
parisillabi’
e i
‘parisillabi’
. In realtà si tratta di una distinzione soltanto artificiale, che non tiene conto
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