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L’impianto elettrico negli edifici ad uso civile: tecnologie tradizionali
Trafilatura
(del rame)
Produzione del filo di rame. La materia prima di partenza è costituita dalle
vergel-
le
di rame, vale a dire delle bobine di filo avente diametro elevato (ad esempio 8
mm). Da queste si ricavano i fili di rame di piccola sezione, mediante successivi
passaggi forzati attraverso delle matrici con fori di diametro progressivamente
decrescente. Il filo di rame ottenuto dalla trafilatura viene confezionato in bobine
per essere inviato ad un altro reparto.
Trefolatura
(dei fili di rame)
Processo successivo alla trafilatura: i fili di rame, in numero determinato e tramite
appositi macchinari, vengono uniti e cordati tra loro, per ottenere la formazione
desiderata.
Granulazione
(del PVC)
Con questa lavorazione il PVC (anche riciclato) viene ridotto in granuli per le
successive lavorazioni.
Estrusione
(del cavo)
Lavorazione plastica mediante la quale si rivestono con uno strato isolante in PVC
i conduttori riuniti in precedenza nella fase della trefolatura.
Lo stesso procedimento è utilizzato per ricoprire con la guaina di PVC i cavi mul-
tipolari, precedentemente assemblati nella fase di
riunitura
(descritta successi-
vamente): in tal caso durante l’estrusione viene eseguita anche l’iniezione del
riempitivo negli interstizi tra le anime, per ottenere una sezione circolare.
Sul cavo vengono infine applicate delle marcature ad incisione o a getto d’inchiostro:
esse permettono di identificare il prodotto e le normative di riferimento.
Riunitura
(delle anime)
In questa fase i singoli conduttori isolati subiscono un processo che riunisce i cavi
in varie formazioni.
Schermatura
(del cavo)
Processo produttivo che consente di avvolgere i conduttori con una treccia o un
nastro flessibile di rame o di acciaio.
Confezione
(dei cavi)
In questo reparto i cavi vengono confezionati in matasse su
pallet
(piattaforma di
legno adatta ad essere movimentata con mezzi meccanici) oppure in
bobine
, in
modo che si possa successivamente
stoccarli
(cioè depositarli e conservarli) nel
magazzino dei prodotti finiti oppure inviarli direttamente al cliente.
Magazzino
In apposite aree di stoccaggio sono conservate le scorte di materie prime e di pro-
dotti finiti.
La quantità delle scorte deve essere programmata in modo da ottimizzare la pro-
duzione e far fronte tempestivamente alle richieste del mercato.
Laboratorio di prove e collaudi
Tale laboratorio è attrezzato in modo da eseguire continue prove per monitorare la
rispondenza dei prodotti alle specifiche tecniche e normative richieste.
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