164
Sezione 2
A L L ENA RS I
Tra la maggior parte delle vertebre si trovano i
dischi intervertebrali
: si tratta di “cusci-
netti” costituiti da un sottile strato di
cartilagine fibrosa
, con un nucleo molle ed elastico
all’interno, che permettono alla colonna di muoversi, curvando e ruotando, nonché di as-
sorbire gli urti.
Una struttura per il movimento
Le vertebre non offrono uguale capacità di movimento: se le più
fisse
sono quelle della
re-
gione dorsale
, poiché devono tutelare gli organi del torace da compressioni dannose, ben
più
mobili
risultano quelle della
regione cervicale
, che devono permettere gli ampi movi-
menti della
testa
, e quelle della
regione lombare
, che permettono al corpo la
torsione
e la
flessione
.
La colonna vertebrale non è una struttura rettilinea anche se, osservandola frontalmente,
lo si potrebbe pensare. Vista di lato presenta infatti alcune
curvature fisiologiche
: sono
molto importanti perché ne aumentano la
robustezza
, facilitano l’
equilibrio
e permettono
una più efficace
distribuzione dei carichi
, in modo che non gravino direttamente sul ba-
cino e sulle vertebre lombari. Le curve, con l’elasticità garantita dai dischi intervertebrali,
proteggono inoltre le vertebre da eventuali fratture. La
lordosi
, che corrisponde alla curva
cervicale e alla curva lombare, è convessa rispetto alla parte anteriore del corpo, mentre la
cifosi
, cioè la curva toracica e quella sacrale, è concava.
Regione cervicale
Regione toracica
Regione lombare
Regione
sacrale
Regione coccigea
La colonna vertebrale.
Le vertebre.
disco
intervertebrale
vista di lato
lordosi cervicale
cifosi dorsale
lordosi lombare
cifosi sacrale
vista dorsale
Vertebra cervicale
Vertebra dorsale
Vertebra lombare
apofisi
corpo
vertebrale
foro
vertebrale
apofisi
corpo vertebrale
corpo
vertebrale
foro vertebrale
foro vertebrale
apofisi
apofisi
corpo
vertebrale
162-174_Unità 11_DEF.indd 164
24/01/