La storia della globalizzazione
«Globalizzazione» è un ter mine diffuso da circa tren-
t’anni per indicare una sempre più
forte interdipen-
denza fra tutte le ar ee del mondo
, soprattutto, ma
non solo, a livello economico.
In realtà un
mercato internazionale
esisteva già dopo
la
scoperta dell’America
da parte degli Europei: gli
storici, infatti, usano l’espressione «
economia mondo
»
per indicare un sistema di relazioni commerciali domi-
nato dalle potenze europee fin dal XVII secolo. Il
colo-
nialismo
è stato un fenomeno storico-politico svilup-
patosi in stretto rapporto con le tendenze all’
interna-
zionalizzazione
delle attività economiche. Nel
1929
, di
fronte a una gravissima
crisi economica
, molti capiro-
no che esisteva un’
interdipendenza
tra ciò che acca-
deva in un Paese e l’andamento degli altri Paesi. In quel-
le circostanze ciascun Paese pensò di trovare autono-
mamente la soluzione alla crisi, proteggendo la propria
economia anche contro quella degli Stati vicini.
Dopo la
Seconda Guerra Mondiale
, invece, si è fatta
strada la tendenza a creare
associazioni economiche
e
mercati comuni
tra gli Stati: oltre all’
Unione Euro-
pea
, esistono il
NAFTA
, che è la più importante or ga-
nizzazione tra Stati nordamericani e del Centro America;
il
MERCOSUR
che riguarda gli Stati dell’America del
Sud; l’
OPEC
, l’Organizzazione dei Paesi Produttori di
Petrolio; la
CSI
che riunisce 12 delle 15 repubbliche del-
l’ex Unione Sovietica.
Il mercato globale
Dal dopoguerra l’economia mondiale si è mossa nella
direzione dell’
integrazione dei mercati
, nel presuppo-
sto che la
libera circolazione delle merci
all’interno di
un spazio comune fosse condizione dello sviluppo eco-
nomico generale. Su iniziativa degli Stati, sono stati crea-
ti
organismi internazionali
che operano per tutelare la
libera concorrenza nel mercato inter nazionale: il
WTO
,
l’
FMI
e la
Banca Mondiale
. Dopo una crisi iniziata nel
1971, originata dalle politiche di chiusura all’importazio-
ne degli Stati Uniti, negli ultimi venticinque anni i
com-
merci internazionali
hanno raggiunto un volume ele-
vatissimo e producono circa
un sesto del PIl mondiale
.
Le esportazioni di
Cina
e
India
verso i Paesi sviluppati
sono in costante crescita: oggi infatti i maggiori flussi
commerciali del Pianeta provengono dall’
Asia
.
90
Che cos’è la globalizzazione
S
TUDIA CON LA CARTA
Lemultinazionali
Principali protagonisti della globalizzazione sono le im-
prese multinazionali. Esse non vengono definite multina-
zionali per le dimensioni: il termine infatti fu coniato nel
1960 da un economista inglese per identificar e quelle
imprese che organizzano e coordinano la propria attività
economica attraverso diversi confini nazionali. L’integra-
zione dei mercati e il progresso delle telecomunicazioni
e dei trasporti hanno permesso alle impr ese di operare
secondo il principio della «delocalizzazione», svolgendo
cioè alcune parti del ciclo produttivo lì dove risultano più
vantaggiose, per esempio dove il lavoro costa meno o la
legislazione e i controlli pubblici sono meno rigidi.
Per questi motivi le multinazionali sono spesso accusate
di sfruttare il lavoro umano e di non tutelar e adeguata-
mente l’ambiente in cui operano.
La delocalizzazione
I Paesi più ricchi
e industrializzati presentano
al loro interno un costo
del lavoro elevato, dovuto
alle leggi per tutelare
i lavoratori e al maggior valore
delle valute interne.
Così le imprese
multinazionali collocano
alcuni settori del proprio
processo produttivo nei Paesi
in via di sviluppo, in modo
da ridurre al minimo i costi
e ottenere i massimi profitti.