Titolo II - Rapporti Etico-Sociali
Articolo 31
La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù favorendo gli istituti necessari a tale scopo.
La storia
La discussione si concentrò su un articolo aggiuntivo proposto dai costituenti Bruno Corbi, Antonio Giolitti, Renzo Laconi, Teresa Mattei, Domenica Mezzadri, Giuliano Pajetta (Partito comunista italiano), che recitava: «La Repubblica cura lo sviluppo fisico della gioventù e ne promuove l’elevazione economica, morale e culturale. La legge dispone a tale fine l’istituzione di appositi organi e assicura l’assistenza morale e materiale dello Stato alle libere associazioni giovanili». L’emendamento fu bocciato. A nome del gruppo della Democrazia cristiana, l’on. Umberto Tupini spiegò: «Il Gruppo democristiano voterà contro non tanto perché respinge lo spirito informatore dell’emendamento, ma perché crede che l’esigenza da esso rappresentata sia già sufficientemente soddisfatta dalla votazione dell’inciso e la gioventù».
Il Gruppo del Partito liberale, a opera dell’on. Epicarmo Corbino, dichiarò: «Noi voteremo contro perché i compiti che con l’articolo aggiuntivo si vogliono affidare allo Stato vanno al di là di quelli che a nostro giudizio devono essere i compiti dello Stato».