Storia e letteratura: raccontare il Seicento

Melania Mazzucco ci racconta che cosa l’ha incuriosita di Plautilla Bricci, l’architettrice protagonista del romanzo omonimo, e spiega in che modo è riuscita a calarsi con tanta disinvoltura nella Roma barocca.




Relatrice


Melania G. Mazzucco, nata a Roma nel 1966 e laureata in Lettere, ha pubblicato nel 1996 il primo romanzo, Il bacio della Medusa, ambientato nella Torino di primo Novecento. Sono seguiti altri romanzi, ancora di impronta storica, tra cui La camera di Balthus (1998) e Lei così amata (2000). Il pieno successo di pubblico è arrivato con Vita (2003), storia di emigranti italiani in America, che ha vinto il premio Strega. Dal successivo romanzo di Mazzucco, Un giorno perfetto (2005), è stato tratto il film di Ferzan Özpetek. Tra i molti titoli dell’autrice si menzionano altri romanzi storico-artistici, come La lunga attesa dell’angelo (2009) e il recente L’Architettrice (2019).

 

Dal nostro Catalogo

LO SPECCHIO DELLA PAGINA

Noi, i testi e la storia letteraria

Stefano Prandi
Una storia letteraria dalla spiccata personalità autoriale, rivista e migliorata rispetto alle precedenti edizioni nella fruibilità del profilo e nell'efficacia delle analisi del testo. Il libro si inserisce nel progetto Mondadori La lettura al centro e ospita noti scrittori italiani che negli ultimi anni hanno raccontato l'Italia e dato voce a figure dimenticate, spesso femminili. È una chiave preziosa per comprendere il contesto storico e culturale di autori e opere della letteratura, in un confronto ricco e proficuo tra passato e presente. Confronto in cui si inquadra un altro aspetto caratterizzante del corso: l'interdisciplinarità, un filo rosso che, attraverso schede e percorsi tematici, svela le relazioni tra letteratura, arti visive, scienze, musica, costruendo un mondo ricco di significati. Nuovo anche l'approccio all'Educazione civica a partire da testi letterari che dimostrano come la sensibilità a temi civici ancora attuali percorra la nostra storia letteraria fin dalle origini. Tutti questi elementi concorrono nel creare un'opera in cui i giovani lettori potranno veramente rispecchiarsi, scoprendo nelle pagine della letteratura aspetti della propria identità individuale e della comune identità collettiva: ecco allora il perché del titolo, Lo specchio della pagina. Noi, i testi e la storia letteraria, con quel noi a sottolineare l'importanza di rendere i ragazzi protagonisti di un apprendimento attivo che passa anche attraverso il coinvolgimento personale ed emotivo.
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