Robotica educativa: un robot per amico

Elisa Pettinari

LIVELLO BASE

La robotica usata come strumento educativo nasce dall’idea che un individuo apprende in modo più efficiente se coinvolto nell’uso e nella produzione di oggetti tangibili. I bambini adorano costruire oggetti, perché questa attività permette loro di apprendere attraverso la scoperta e il problem solving, ovvero cercando il metodo migliore per risolvere un problema o raggiungere un obiettivo. Per realizzare attività di robotica educativa vedremo alcuni esempi pratici destinati alla scuola primaria e alla scuola secondaria di primo grado. L’ape Bee-bot è un piccolo robot programmabile attraverso alcuni tasti che corrispondono a semplici comandi e che si presta quindi a creare facili algoritmi. Per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado vedremo invece un’attività realizzata con LEGO WeDo 2.0, un kit realizzato dal noto produttore di giocattoli, che include mattoncini LEGO e una serie di sensori e attuatori. I ragazzi possono creare i loro robot spaziando con la fantasia e comprendendone i meccanismi di funzionamento. Il robot può essere programmato utilizzando un linguaggio appositamente creato dalla LEGO, oppure direttamente con Scratch.
Alessandro Bogliolo cointribuisce con una interessante pillola sulla robotica direttamente da #Codeweek.

Elisa Pettinari è laureata in ingegneria elettronica al Politecnico di Milano e ha conseguito un master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste. Per Mondadori Education coordina progetti editoriali relativi a informatica, competenze digitali e nuove tecnologie nella didattica, e tiene seminari e corsi di formazione per i docenti. Ha insegnato coding e robotica presso diverse scuole di Milano, sia primaria che secondaria di primo grado, partecipando a progetti volti a introdurre nella programmazione didattica il coding come attività interdisciplinare.
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