Peregrin d’amore. Sotto il cielo degli scrittori d’Italia

Il racconto di quaranta reportage nei luoghi della letteratura italiana, da san Francesco a Pier Paolo Pasolini, attraverso lo sguardo appassionato e partecipe di uno scrittore-insegnante da sempre impegnato nel mondo della scuola.




Relatore


Eraldo Affinati è nato a Roma, nel 1956, dove lavora come insegnante di italiano alla Città dei ragazzi, una struttura di accoglienza per giovani in difficoltà. Nel 1992 ha esordito come scrittore con il saggio Veglia d’armi. L’uomo di Tolstoj, dedicato al grande scrittore russo, al quale è seguito il romanzo Soldati nel 1956 (1993). Considerato tra i maggiori narratori del panorama italiano contemporaneo, ha al suo attivo anche diversi saggi e ha curato l’edizione completa delle opere di Mario Rigoni Stern, Storie dall’altipiano (2003). Tra i suoi ultimi romanzi si ricordano La città dei ragazzi (2008), Tutti i nomi del mondo (2018) e Via dalla pazza classe (2019), tutti titoli che raccontano la vita scolastica nelle sue molteplici sfaccettature. Vanno inoltre menzionati i libri Peregrin d’amore (2010) e L’uomo del futuro, dedicato alla figura di don Milani e candidato al Premio Strega nel 2016.

 

 

Il video dedicato agli studenti, con le risposte alle loro domande!

Dal nostro Catalogo

LO SPECCHIO DELLA PAGINA

Noi, i testi e la storia letteraria

Stefano Prandi
Una storia letteraria dalla spiccata personalità autoriale, rivista e migliorata rispetto alle precedenti edizioni nella fruibilità del profilo e nell'efficacia delle analisi del testo. Il libro si inserisce nel progetto Mondadori La lettura al centro e ospita noti scrittori italiani che negli ultimi anni hanno raccontato l'Italia e dato voce a figure dimenticate, spesso femminili. È una chiave preziosa per comprendere il contesto storico e culturale di autori e opere della letteratura, in un confronto ricco e proficuo tra passato e presente. Confronto in cui si inquadra un altro aspetto caratterizzante del corso: l'interdisciplinarità, un filo rosso che, attraverso schede e percorsi tematici, svela le relazioni tra letteratura, arti visive, scienze, musica, costruendo un mondo ricco di significati. Nuovo anche l'approccio all'Educazione civica a partire da testi letterari che dimostrano come la sensibilità a temi civici ancora attuali percorra la nostra storia letteraria fin dalle origini. Tutti questi elementi concorrono nel creare un'opera in cui i giovani lettori potranno veramente rispecchiarsi, scoprendo nelle pagine della letteratura aspetti della propria identità individuale e della comune identità collettiva: ecco allora il perché del titolo, Lo specchio della pagina. Noi, i testi e la storia letteraria, con quel noi a sottolineare l'importanza di rendere i ragazzi protagonisti di un apprendimento attivo che passa anche attraverso il coinvolgimento personale ed emotivo.
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