Ozobot e coding: programmiamo con i codici colore

Marco Morello

I piccoli Ozobot, con il loro aspetto accattivante e la loro capacità innata di attirare l’attenzione, sono lo strumento ideale per avvicinarsi ai temi della programmazione, senza l’ostacolo dei linguaggi di programmazione e dei cacciaviti. I robot sono infatti già montati e pronti all’uso e vengono programmati con specifici codici colore, disegnati su un foglio. Leggendo i codici realizzati con normali pennarelli su carta comune, i piccoli robot fanno scelte, cambiano percorso, si comportano in modo buffo, consentendo anche ai più piccini di rendersi conto di quale sia il legame tra la realizzazione di un programma e la sua esecuzione.

Marco Morello, champion del CoderDojo di Perugia, co-fondatore del team Web Genitori e di HappyNet, è formatore sui temi del web e dell’innovazione. Imprenditore e consulente per il digital empowerment delle imprese, porta nelle scuole, nelle associazioni e alle famiglie la visione degli strumenti digitali contemporanei a disposizione della creatività e delle necessità espressive di giovani e giovanissimi.
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