Obiettivi


 

Più facile da definire che non da riconoscere nelle sue molte manifestazioni, il sessismo si appoggia su una visione del mondo che tende ad attribuire qualità, anche caratteriali, e ruoli a una persona in base alla sua appartenenza a uno dei due generi sessuali, e senza tenere conto delle sue inclinazioni o aspirazioni. Breve è, poi, il passo che conduce alla stigmatizzazione di chi non si riconosce in un copione già scritto e cerca di emanciparsene, recitando «a soggetto». La lingua ha un ruolo molto importante nel creare e rinforzare questi meccanismi, poiché le parole che utilizziamo sono fondamentali per costruire il nostro orizzonte di senso, cioè per plasmare il modo in cui interpretiamo il mondo, e questo fin dalla prima infanzia.

 

Si parlerà di:



  • Che si intende per sessismo e come si diventa sessisti/e?

  • Come si riconosce un uso sessista del linguaggio, nel vocabolario e nella vita di tutti i giorni?

  • Com’è possibile disinnescarlo, a partire dalle sue derive più violente, come il cosiddetto hate speech?

  • E qual è il ruolo della stampa nel promuovere e accompagnare il cambiamento linguistico e sociale?

  • Come far sì che la lingua possa diventare strumento di democrazia e cittadinanza?

  • La non sostenibilità del sessismo e di una democrazia non paritaria.






Relatrici


Stefania Cavagnoli è professoressa presso l’Università di Roma Tor Vergata, insegna linguistica generale e applicata. I temi della sua ricerca riguardano i linguaggi specialistici e la loro didattica, la comunicazione specialistica giuridica, la lingua di genere e il plurilinguismo. Formatrice esperta, ha al suo attivo diverse pubblicazioni a livello internazionale, tra cui Introduzione al linguaggio giuridico italiano, La comunicazione specialistica (2007), Educare al plurilinguismo (2011), Gender in legislative languages, From EU to national law in English, French, German, Italian and Spanish (2019). Ha presieduto il CPO dell’Università di Macerata e attualmente è componente della Commissione provinciale per le pari opportunità del Trentino. L’ultimo titolo edito è Sessismo, con F. Dragotto, per Mondadori Università (2021).

Francesca Dragotto è una linguista, insegna in numerosi corsi dell’Università di Roma Tor Vergata, dove dirige il centro di ricerca «Grammatica e sessismo» e il corso di formazione «Cittadinanza attiva e paritaria. La decostruzione degli stereotipi sociali per prevenire e contrastare la violenza di genere». Nel 2020 ha assunto la direzione del monitoraggio RAI per la rappresentazione della figura femminile, la coesione sociale e il contrasto all’hate speech nella programmazione. Svolge attività di formatrice esperta e di divulgatrice scientifica per conto di Zanichelli (videoblog Sentieri di parole). È autrice di 80 pubblicazioni scientifiche e di 200 pubblicazioni divulgative. L’ultimo titolo edito è Sessismo, con S. Cavagnoli, per Mondadori Università (2021).


Moderatore


Duccio Canestri, Docente e consulente editoriale, Mondadori Education.

 

Dal nostro Catalogo

SESSISMO

Stefania Cavagnoli, Francesca Dragotto
Più facile da definire che da riconoscere nelle azioni, verbali e non, che permea di sé, il sessismo costituisce una forma di discriminazione delle persone sulla base del sesso e del genere di appartenenza. Si sorregge e si esprime in una 'visione del mondo' per la quale, come corollario del riconoscimento, nell'individuo, dell'appartenenza a uno dei due generi sessuali, gli si attribuiscono qualità, anche caratteriali, e ruoli.
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