La scrittura delle donne e l’insegnamento della letteratura

Gli obiettivi


Studiare e insegnare le donne a scuola significa anzitutto considerare le scrittrici, vale a dire le grandi assenti dai manuali e dalle antologie; in secondo luogo, si tratta di studiare (o ristudiare) le donne come figure e protagoniste delle finzioni letterarie. Nonostante il ruolo di primo piano che scrittrici come Sibilla Aleramo, Alba de Cèspedes o Natalia Ginzburg hanno rivestito nella letteratura e nella cultura del italiana Novecento, la loro assenza dallo studio scolastico è pressoché totale. A partire da questa evidenza, non si può evitare di riflettere su un paradosso significativo, che riguarda complessivamente la storia della scuola italiana, fatta e vissuta, concretamente, soprattutto dalle donne, anche se i programmi comprendevano soltanto testi di autori uomini. Infine, e al tempo stesso, studiare le donne a scuola significa parlare di come educazione e emancipazione, nella realtà come nelle finzioni, formino un corpo unico di esperienza e di libertà.

 

Si parlerà di:



  • La storia delle donne come storia di tutti e di tutte. Il Novecento è il secolo delle donne, ma questa vicenda di solito è raccontata attraverso narrazioni e paradigmi di eccezionalità, che finiscono per escludere ancora le donne dalla storia, alla quale invece le loro biografie, come le loro opere, appartengono in maniera sostanziale.

  • Questioni di canone. Come possiamo lavorare sul canone letterario (passato e futuro) dentro una contemporaneità, anche scolastica, sempre più abitata da sguardi plurali e diversi?

  • Il lavoro sui testi: alcuni esempi. Attraverso alcuni brani emblematici ragioneremo su come commentare, in classe, il complesso intreccio che si crea tra stile, genere e forme. Parleremo, tra l’altro, delle donne in Italo Svevo e Pirandello, Sibilla Aleramo, Alba de Cèspedes, Natalia Ginzburg, Antonella Anedda, Elena Ferrante, Igiaba Scego.



Relatrice


Daniela Brogi è storica della letteratura moderna e contemporanea. Insegna all’Università per Stranieri di Siena. Si occupa principalmente di forme narrative nella letteratura e nel cinema, di arti visive e di Visual Studies. Collabora con diverse riviste scientifiche e testate culturali. Scrive regolarmente di cinema per la rivista online doppiozero. Tra i suoi lavori più recenti: Giovani. Vita e scrittura tra fascismo e dopoguerra (2012); Altri Orizzonti. Interventi sul cinema contemporaneo (2015); Un romanzo per gli occhi. Manzoni, Caravaggio e la fabbrica del realismo (2018).