Insegnare Economia politica. Esigenze della scienza, esigenze dell’educando

L’insegnamento scolastico di una disciplina deve affrontare due fondamentali questioni: cosa insegnare e come farlo. Una volta compiuta questa indagine, occorre poi mettere a punto un itinerario didattico che tenga conto sia della natura profonda della disciplina sia delle caratteristiche specifiche e dei bisogni degli studenti a cui l’insegnamento si rivolge.

Il primo polo della questione pone di fronte alla necessità di delimitare un settore del sapere che, per sua natura, è in continuo divenire; tale compito è particolarmente arduo nel caso dell’economia politica poiché essa attraversa oggi, dopo due crisi di carattere epocale, una fase di travaglio dalla quale non è ancora chiaro come ne uscirà.

Il secondo corno del problema deve essere risolto alla luce delle risultanze della psicologia dell’apprendimento. L’economia sperimentale, che è ormai un settore di ricerca in rapida evoluzione, offre a questo riguardo un importante apporto perché consente di conoscere le modalità con le quali vengono prese le decisioni che risultano essere affette da bias e noise. Per l’insegnamento dell’economia politica tali conoscenze possono essere utilizzate per comprendere le difficoltà cognitive che gli studenti incontrano nell’apprendimento di questa disciplina e, alla luce di questa consapevolezza, mettere a punto un percorso didattico che ne tenga conto così da sviluppare nell’educando un apprendimento significativo.

 

Relatore


Giuseppe Bacceli è docente di Economia politica presso il Dipartimento di Economia dell'Università Gabriele D'Annunzio di Chieti-Pescara.

 

Moderatore


Valerio Fidenzi, Redattore Area Economico-giuridica Scuola Secondaria di Secondo Grado Mondadori Education