Il «Giornale degli Economisti» e la cultura liberista nell'Italia liberale

Quale fu il tratto comune delle riflessioni sviluppate dai liberisti sulle pagine del «Giornale degli Economisti» tra la fine dell’Ottocento e la crisi dello Stato liberale? Oltre alla difesa delle libertà civili nella crisi di fine secolo e all’antiprotezionismo, la convinzione che, benché un ampliamento delle funzioni dei poteri pubblici fosse un dato ineluttabile della loro evoluzione in epoca moderna – convinzione evidente nei loro scritti scientifici –, ciò nondimeno tale ampliamento in Italia avrebbe dovuto essere procrastinato. Nei loro interventi si può avvertire sempre la presenza di un ‘secondo tempo’ cui rinviare la costruzione di un sistema di protezione sociale, giudicato irrealizzabile, nel momento in cui scrivevano, in un Paese povero di capitali come l’Italia in confronto ai Paesi europei più avanzati.

Autore/i e indice

L’autore

Luca Tedesco insegna Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre. Dirige le collane «Liberismi italiani» dell’Istituto Bruno Leoni di Torino e «Ulteriori Divergenze» per i tipi di Roma TrE-Press. È Senior Fellow dell’Istituto Bruno Leoni e membro del Comitato scientifico della Fondazione Luigi Einaudi di Roma e della rivista «Il Pensiero Storico». Tra i suoi ultimi lavori segnaliamo La Confintesa e il mancato «fronte padronale» (1956-1958). Ceti medi, agrari, industriali e l’apertura a sinistra (2023), Luigi Einaudi anglofilo e la Carta. Dalla Consulta nazionale all’Assemblea costituente (2023) e La proposta antiprotezionista. I liberisti in Italia dalla crisi di fine Ottocento al fascismo (2021).

Indice

Introduzione;

1. Alla conquista di una rivista;
2. I protagonisti;
3. Scienza e «arte» nei liberisti;
4. I liberisti e lo Stato;
5. Gli scandali bancari: gli istituti di emissione e il «patriottismo dei falliti»;
6. La crisi di fine secolo e la ‘svolta’ di inizio Novecento;
7. Il protezionismo: il dibattito storiografico;
8. Il programma e la campagna liberoscambista;
9. Il sistema tributario e i liberisti: il silenzio sul progetto di riforma Wollemborg;
10. L’antimilitarismo e l’anticolonialismo dei liberisti. Persistenze e revirement;
11. Assicurazioni sociali e infrastrutture tra diffidenze e cautele;
12. Le municipalizzazioni. I liberisti si dividono;
13. Maffeo Pantaleoni e la cooperazione;
14. Ancora sul protezionismo (e la finanza pubblica) tra guerra e dopoguerra;

Note;

Bibliografia;

Indice dei nomi

Versioni e acquisto

Novità
Edizione cartacea

pp. VI-218 isbn: 9788800865333
- € 17,00
- Acquista
  su Mondadori Store
Novità
Edizione digitale

pp. 224 isbn: 9788800865340
- € 12,99
- Acquista
  Versione Digitale