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IL «DEPUTATO DELLA NAZIONE»

Sidney Sonnino e il suo collegio elettorale (1880-1900)

Francesco Fusi

La figura di Sidney Sonnino, tra i principali politici dell'Italia liberale, è stata soggetta nel tempo a giudizi e fortune alterne. Il carattere spigoloso e riservato, la rigidezza e l'austerità con le quali intese l'ufficio politico ne hanno spesso fatto esempio di un modello politico integerrimo, alieno da compromessi e perciò destinato all'insuccesso. Se riportato alla sua duratura attività di deputato, tale giudizio appare però limitato. Contrario a pratiche negoziali di scambio tra elettorato e potere centrale e assertore di una concezione della rappresentanza parlamentare votata alla difesa dell'interesse generale della nazione, nel costruirsi un proprio consenso Sonnino dovette venire a patti con gli interessi particolari del collegio e dei suoi elettori e con pratiche di controllo del voto spregiudicate quanto diffuse. Senza derogare alla propria visione universalistica dell'agire politico egli cercò di adattarla alle parzialità della lotta politica, in un singolare quanto precario equilibrio tra rispetto delle norme e logiche pragmatiche.

Autore/i e indice

Autori

Francesco Fusi ha ottenuto il dottorato di ricerca in Storia all’Università degli Studi di Pisa. Si interessa principalmente di temi inerenti la storia politica ed elettorale dell’Italia contemporanea, le due guerre mondiali, l’antifascismo e la Resistenza, sui quali ha pubblicato vari saggi. Membro della redazione del portale di storia del Novecento ToscanaNovecento, collabora con l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea (ISRT) di Firenze. Attualmente sta conducendo una ricerca sul contributo dei soldati Alleati di origine italiana durante la Seconda guerra mondiale, per la quale ha ricevuto nel 2018 il Franklin Research Grant dell’American Philosophical Society di Philadelphia.

Indice

Introduzione. Sonnino: un anti-Machiavelli?; Ringraziamenti; 1. Il collegio prima di Sonnino; 2. L’esordio di Sidney Sonnino nel collegio di San Casciano; 3. «Votar la quaderna come un sol uomo»: Sonnino e lo scrutinio di lista; 4. Di nuovo all’uninominale: la solitaria affermazione di Sonnino; 5. «Pecore» e «Pastori»: Sonnino e la raccolta del consenso; 6. Rapraesentatio in toto o singulariter? Sonnino tra nazione e campanile; Nota conclusiva. Un modello politico sublime destinato a sfortuna; Note; Bibliografia; Indice dei nomi.

Versioni e acquisto

  • Edizione cartacea

    pp. XII-468 isbn: 9788800749855

    • € 34,00
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  • Edizione digitale

    pp. 480 isbn: 9788800749862

    • € 28,99
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