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GLI ANTICHISTI ITALIANI E LA GRANDE GUERRA

Elvira Migliario

Agli inizi del XX secolo, quando gli intellettuali dell'Italia post-unitaria dovettero confrontarsi con i nuovi assetti politici europei e decidere dove collocarsi, anche gli antichisti si trovarono a dover compiere una scelta, particolarmente dolorosa per i tanti fra loro che si erano formati alla scuola diretta o indiretta dei grandi maestri tedeschi. Lo scoppio della Grande Guerra fu vissuto pertanto come un autentico trauma, e portò a una profonda frattura con quanti invece ritenevano necessaria la partecipazione dell'Italia al conflitto. Questo volume raccoglie buona parte delle relazioni presentate a un convegno tenutosi a Trento nel maggio 2015, a cento anni esatti dall'intervento italiano, con l'intento appunto di esplorare le motivazioni culturali, gli orientamenti ideologici e le valutazioni politiche che indussero molti dei maggiori studiosi italiani del mondo antico a prendere apertamente posizione a favore dell'entrata in guerra dell'Italia, a fronte di una minoranza schierata per il mantenimento della neutralità.

Autore/i e indice

Autori

I curatori
Elvira Migliario insegna Storia romana all’Università di Trento. Si occupa di storia agraria e territoriale dell’Italia romana; di retorica e storiografia di età imperiale; di letteratura etnogeografica grecoromana e di storia delle Alpi antiche; di storia degli studi sull’impero romano (L’impero romano fra mito ed esperienza storica, in Minoranze negli imperi, Bologna 2012; Il dibattito storiografico e politico sulla romanità nelle Alpi Orientali, in «Studi Trentini. Storia», 2015).

Leandro Polverini, già professore di Storia romana nelle Università di Siena, Perugia, Roma La Sapienza e Roma Tre, è socio ordinario dell’Istituto Nazionale di Studi Romani. Si è occupato di storia romana, storiografia antica e moderna, storia della cultura. Dei saggi più recenti, si segnalano per il loro specifico riferimento alla storia anche politica del Novecento Moderno e antico nel primo cinquantenario dell’Unità d’Italia (in «Studi romani», 2013) e La riorganizzazione fascista degli studi storici e l’Istituto italiano per la storia antica(in «Studi storici», 2016).

Indice

Introduzione, di Elvira Migliario; Intellettuali e Grande Guerra. Uno sguardo europeo, di Gustavo Corni; La storia antica in Italia al tempo della Grande Guerra, di Leandro Polverini; Ettore Ciccotti: l’interventismo di un «solitario»?, di Federico Santangelo; Pietro Bonfante e gli Stati Uniti d’Europa all’alba dell’entrata in guerra, di Gianni Santucci; Giorgio Pasquali, un filologo classico fra Berlino e Roma, di Augusto Guida; La Grande Guerra nella storiografia dell’archeologia italiana, di Maurizio Harari; Antichisti trentini, giuliani e istriani alla ricerca di un’idea di romanità, di Alessandro Maranesi; L’archeologia come strumento di conoscenza delle proprie origini: l’impegno degli archeologi nel contesto dell’irredentismo trentino, di Cristina Bassi; Giovanni Oberziner, storico trentino. Dalla rivendicazione dell’autonomia amministrativa al raggiungimento dei «confini naturali», di Gino Bandelli; Paolo Orsi ed Ettore Tolomei di fronte alla guerra: visioni a confronto, di Vincenzo Calì; Paralleli improbabili: i rinvii alla classicità per la creazione del consenso politico agli scopi di guerra, di Paolo Pombeni; Indice dei nomi.

Versioni e acquisto

  • Edizione cartacea

    pp. VI-250 isbn: 9788800747837

    • € 22,70
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      su Mondadori Store

  • Edizione digitale

    pp. 256 isbn: 9788800747844

    • € 16,99
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      Versione Digitale

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