Dionìso

Dio del vino e dell'ebbrezza vitale, figlio di → Ζeus e Semele. Νato prematuro per la morte improvvisa della madre, fu salvato da Ζeus che lo cucì nella sua coscia per poi metterlo di nuovo al mondo dopo due mesi. Ιl suo culto, che invitava alla gioia e alla liberazione dai mali, fu avversato da alcuni sovrani (il trace Licurgo; e il tebano Penteo), che Dioniso punì con una morte tremenda. → Saphéneia, vers. 12; 568.