Còlchide
(gr. Kolchís; lat. Colchis)

Patria leggendaria di Medea e meta della spedizione degli Argonauti, la Colchide corrispondeva alla regione – di forma approssimativamente triangolare – situata all’estremità orientale del Ponto Eussino (odierno Mar Nero), a sud della catena del Caucaso, nella parte più occidentale della attuale Georgia. Fu colonizzata nell’VIII secolo a.C. dai Greci di Mileto, che vi fondarono vari centri. In quest’area geografica essi si rifornivano di oro, schiavi, prodotti agricoli, materiali per la costruzione di navi. Non è affatto chiara la composizione etnica della popolazione locale, cui gli scrittori antichi si riferiscono ora con il nome di ‘Colchi’, ora con quello di ‘Heniochi’, e più tardi di ‘Lazi’, e che secondo una curiosa notizia di Erodoto (II 104-105) si deve ritenere di origine egiziana. A partire dal VI secolo a.C. la regione fu sotto la sovranità dell’impero persiano; nel I secolo a.C. entrò a far parte del regno di Mitridate VI, quindi fu inglobata, nel 64 d.C., nell’impero romano, all’interno della provincia della Cappadocia.

[Elena Esposito]