Un trenino di lettere

L'alfabetiere murale

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Chi è il trenino Carduino?

 
     

 

     
 

Chi è il trenino Carduino?

Bene... adesso bambini vi voglio raccontare la mia storia!
Il mio nome è davvero buffo... ma simpatico: ora vi dico perché mi hanno chiamato così.
C'era una volta una bambina molto ma molto allegra e curiosa che abitava in una città. Lei non era bituata a vedere i treni, perché in città si spostava sempre con la macchina.

Un giorno il suo papà e la sua mamma decisero di trasferirsi in un paesino vicino al mare, uno di quei paesini che hanno un piccolo giardino, una piccola scuola e anche una piccola stazione.
La bambina era felice di vivere in quel paesino tutto da scoprire e si divertiva ad andare in giro a curiosare tra le nuove cose che in città non aveva mai visto.

 

La nonna della bimba abitava in un paese vicino... ma non abbastanza vicino da poterci andare a piedi. Così la piccola con la sua mamma andavano spesso a trovare la nonna con il treno!

CHE MERAVIGLIA! La bambina adorava il treno ed era felice tutte le volte che ci saliva sopra: si divertiva a guardare fuori dal finestrino, ad osservare gli altri passeggeri ed era soprattutto incuriosita da un omino rotondetto con la faccia simpatica e con il cappello che gridava "BIGLIETTI!". Lo incontravano sempre, ogni volta che prendevano quel treno.

«Mamma, chi è quel signore?» chiese la bimba.
«È il capotreno e si chiama così perché controlla che sul treno tutto sia in ordine e si assicura che tutti abbiano il biglietto» rispose la mamma.
«Sai che è proprio un buffo omino?» disse la bimba.

In effetti il capotreno era proprio buffo: aveva un viso paffuto e sorridente e dei minuscoli occhiali appoggiati sul naso. I capelli erano grigi come la barbona. Quando non gridava "Biglietti!" se ne andava in su e in giù per i vagoni canticchiando un'allegra canzoncina".

La bimba, tanto ma tanto curiosa, un giorno, sentendo gridare "Biglietti!" scattò in piedi sorridente e disse:

«Come ti chiami?»
«Mi chiamo Arduino» rispose il capotreno.
«CARDUINO... ma che buffo nome!» disse la bambina ridendo.
«Non Carduino, ma Arduino» la riprese la mamma un po' imbarazzata.

Il simpatico capotreno allora scoppiò a ridere e disse:
«CARDUINO mi piace! Se vuoi chiamami pure così!»
«Senti Carduino, mi insegni quell'allegra canzoncina che vai sempre canticchiando?» disse la bambina.

Fu così che la bimba fece amicizia con il capotreno.
Andare a trovare la nonna era una festa: durante il viaggio lei non faceva che cantare canzoncina insieme alla sua mamma... coinvolgendo il capotreno e anche gli altri passeggeri.

Grazie alla bimba, in paese quel treno divenne famoso e tutti iniziarono a chiamarlo "trenino Carduino". Era speciale proprio come diceva la canzone che cantava il capotreno: Chi lo fermerà? Dove arriverà? Carduino il trenino porta a tutti la felicità.

Leggi il testo della canzoncina