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La
Bibbia
racconta: la prima scelta
I capitoli 2 e 3 del libro della
Genesi
(il primo libro biblico) sono dedicati pro-
prio al tema della scelta: la donna e l’uomo (Eva e Adamo), dopo essere stati
creati, vengono posti nel Giardino dell’Eden, quello che la tradizione chiamerà
Paradiso terrestre
, per governarlo. A loro, secondo la narrazione biblica,
vengono
affidate
tutte le piante e le creature viventi; tutto è nelle loro mani
ed essi passeggiano tranquillamente con Dio stesso nel Giardino. È un raccon-
to che è permeato di armonia, di serenità: tutto è bene, tutto è per il meglio;
non c’è dolore, non esiste alcuna sofferenza, nessuna divisione o litigio.
Ma... c’è un albero particolare, l’unico che alla coppia viene proibito da Dio.
Non è un albero di mele, come erroneamente si pensa, ma l’albero «della
conoscenza del bene e del male».
Di quest’albero l’uomo e la donna non possono nutrirsi. Ed è a questo pun-
to che accade la tragedia: entra in scena un
serpente
. Questi insinua, nella
mente della coppia, che Dio possa averli ingannati; dice loro: «Dio sa che il
giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio,
conoscendo il bene e il male. (Gen 3, 5)». La tentazione di Adamo ed Eva è
dunque questa: diventare uguali a Dio.
A chi non piacerebbe? In fondo noi pensiamo a Dio come a qualcuno che
ha dei superpoteri; vorremmo averli a nostra volta. Ci piace essere migliori
di tutti, più forti di tutti: decidere il bene e il male!
Adamo ed Eva dunque mangiano il frutto della conoscenza e a quel punto
tutto cambia, ma non come avevano sperato: vengono cacciati dal Giardino,
cominciano a soffrire, patiscono divisioni tra loro, litigano, si scontrano... La
conoscenza che doveva renderli come Dio ha invece portato con sé il dolore.
Tutti scegliamo. Bisogna imparare ogni giorno a scegliere con dei criteri
che possano non fare del male ad alcuno e che siano ispirati dal massimo
bene possibile per tutti.
VITA
Nella
Ci sono situazioni in cui ti
sei trovato/a a dover sce-
gliere tra due possibilità?
Magari una buona e una
cattiva? E in che modo hai
fatto la tua scelta? Da che
criteri ti sei fatto/a guidare?
Dal tuo bene personale?
Dalla giustizia? Dalla cosa
migliore per tutti?
e lavora
Rifletti
Parole-idee
Paradiso terrestre
È il luogo in cui vengono
posti, secondo la tradizione,
la donna e l’uomo appena
creati; al di là del racconto
e del simbolismo, il Paradi-
so terrestre indica un luogo
di vita perfetta, in cui non
c’è spazio per il dolore e la
morte. “Paradiso” è termi-
ne che non esiste in
Ge-
nesi
, dove si parla solo di
“Giardino”; “paradiso” è
la parola persiana per dire
proprio “giardino”.
Serpente
Anche il serpente è evi-
dentemente un simbolo:
legato nell’antichità ai culti
della fertilità, per il popolo
ebraico indicava l’inganno
degli idoli, gli dèi degli altri
popoli, quelli che trascina-
vano il popolo ebraico lon-
tano da JHWH.
Peter Wenzel,
Adamo ed Eva
nel Paradiso Terrestre,
1790,
dipinto esposto nella Pinacoteca
Vaticana.
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