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Prova ad applicare le
rifl
es-
sioni della lezione
alla tua
esperienza quotidiana, po-
nendoti questa domanda:
che cosa
signifi
ca «devo di-
ventare quello che sono»?
e lavora
Rifl
etti
Parole-idee
Persona
Il termine “persona” (di origi-
ne etrusca) deriva dal latino:
in questa lingua indicava la
maschera che gli attori por-
tavano in scena; col tempo, è
passato a indicare l’individuo
nel suo aspetto visibile.
Identità
Il termine “identità” deriva
dal pronome latino
idem
che signifi
ca “medesimo”.
Attraverso le tue scelte, anche tu, oggi, sei chiama-
to a costruire qualcosa di importante. Ogni costru-
zione, però, ha bisogno di un progetto: un ponte,
una casa, una famiglia, un amore, un’amicizia nasco-
no da un progetto e si sviluppano secondo un proget-
to, altrimenti non reggono al tempo.
VITA
Nella
Capisco chi sono, decido come comportarmi
Ognuno di noi esercita e svolge un ruolo nella propria vita; avere un proprio
ruolo è di capitale importanza; se io ho un
ruolo ben preciso
,
signifi
ca che
so come comportarmi, che prendo decisioni con un senso preciso, che vado
in una direzione che gli altri sanno riconoscere. Insomma: se ho un mio ruo-
lo, vuol dire che sono vivo, utile, necessario… Due piccoli esempi per capire:
guidare a destra piuttosto che a sinistra, procedere solo se il semaforo è
verde, presentarsi uno alla volta allo sportello, indicare sulla carta di iden-
tità o sulla patente la propria data di nascita rappresentano semplicemen-
te delle convenzioni e dei doveri sociali;
dedicare il proprio tempo a chi ha un handicap, salvare un bambino che
è caduto accidentalmente nel
fi
ume e che non sa nuotare, recapitare il
portafoglio trovato in strada implicano delle decisioni personali.
Non esistono “copie conformi”
Anche nel nostro quotidiano, in casa, nel gruppo di amici, a scuola, ognuno
ha il suo ruolo, la sua
identità
: c’è la simpatica, l’intelligente, il “secchio-
ne”, quello cui rivolgersi per farsi aiutare nei compiti, il genietto… Siamo
tutti diversi, ognuno con uno scopo.
Unico e irripetibile
Ogni uomo è qualcuno, unico e irripetibile. Se gli umani sistemi
politici, economici e sociali, le semplici umane possibilità non rie-
scono ad assicurare all’uomo che egli possa nascere, esistere e
operare come un unico e irripetibile, allora tutto ciò glielo
assicura Iddio. Per lui e di fronte a lui, l’uomo è sem-
pre unico e irripetibile; qualcuno eternamente ideato ed
eternamente prescelto; qualcuno chiamato e denomi-
nato con il proprio nome.
(Giovanni Paolo II)
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