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Non chiamatemi Ismaele

Michael G. Bauer

L'opera


"Dai bulli non bisogna per forza scappare" è il significativo sottotitolo di questa storia di ordinario bullismo ambientata in un'Australia lontana e vicina al tempo stesso.

Ismaele è uno studente perseguitato da un prepotente compagno di classe che non perde occasione di angariarlo e sbeffeggiarlo davanti agli altri ragazzi. incapace di reagire, Ismaele si chiude in sé, perde fiducia e subisce ogni tipo di angheria finché... nella classe arriva un nuovo compagno, James Scobie. piccolo e sgraziato, pieno di tic e di manie, James sembra proprio il bersaglio ideale del prepotente Barry; ma, con grande sorpresa di tutti, il "piccolo" James mette a tacere con la sola forza dell'eloquenza, del sarcasmo e dell'ironia il"grande" Barry e diventa una specie di protettore di Ismaele.

L'anno scolastico, iniziato malissimo per Ismaele, ha così una svolta; spinto da James, Ismaele partecipa anche ad un seminario di "dibattito", riesce a superare tutte (o quasi...) le sue fobie di confrontarsi con il pubblico e arriva con la sua squadra di "oratori" alla finale di un torneo che vede impegnatele scuole cittadine in una serie di confronti serrati su temi prestabiliti. James però ad un certo punto dell'anno si ritira da scuola e le persecuzioni di Barry riprendono con maggiore vigore e crudeltà di prima. ma, quando un giorno si ritrova davanti l'occasione per vendicarsi di tutto, Ismaele ha un momento di esitazione, rendendosi conto di non essere proprio sicuro di volerlo fare...oltre al "bullismo", il libro si presta per trattare - in modo sempre simpatico e accattivante -anche altri temi legati all'adolescenza: dall'autostima ai rapporti nel gruppo dei pari, dai problemi di ordine familiare (conflitti con genitori, fratelli e sorelle) alle prime "pene d'amore".

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  • Volume unico

    pp. 288 isbn: 9788824732178

    • € 10,90
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