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Il vampiro che mordeva i krapfen

Luciano Malmusi

Nonne, bulli e vampiri

Com’è difficile, a volte, essere normali! Johnny, a riguardo, avrebbe qualcosa da dire: è un bel bambino, frequenta la scuola con successo, ha parecchi amici e anche un suo gruppo musicale…

Allora, cosa c’è che non va?

Il fatto è che Johnny, in realtà, è un vampiro: gli sono appena spuntati due bei canini, ma piuttosto che azzannare gole, preferisce abbuffarsi di krapfen alla crema preparati dalla mitica nonna Mafalda! Il padre, discendente di una prestigiosa dinastia di vampiri, non riesce a farsene una ragione. Decide pertanto di far impartire al figlio un’istruzione “adeguata”, iscrivendolo alla scuola del rinomato collegio per vampiri di Colle Ombroso, dove le lezioni si svolgono di notte, si dorme di giorno, si mangiano piatti sanguinolenti e biscotti al plasma.

Dopo qualche difficoltà iniziale, dovuta al suo scarso (per non dire nullo) istinto vampiresco, Johnny riuscirà ad ambientarsi nella nuova situazione: si farà nuovi amici e proprio grazie a lui, a nonna Mafalda e alla loro comune passione per i libri gialli il collegio sarà salvato da un feroce lupo mannaro e, al tempo stesso, dal pericolo di essere smascherato per quello che in effetti è, cioè un covo di vampiri.

Anche i vampiri nel loro piccolo fanno i bulli

Nel suo racconto l’autore reinterpreta una figura classica del romanzo gotico, proiettandola in un contesto vicino all’esperienza dei ragazzi, attraverso una narrazione che fonde insieme elementi del comico, del giallo e dell’horror. Così, grazie a un divertente ribaltamento di prospettiva, da stereotipo della diversità più estrema, il vampiro diventa qui “vittima” della diversità (o normalità) altrui: è Johnny a essere deriso e a destare perplessità per non essere sufficientemente un vampiro!

Oltre al problema della “diversità”, con la conseguente difficoltà di farsi accettare per quello che si è, sia in famiglia sia nelle proprie relazioni con il mondo esterno, nel racconto vengono presentati al giovane lettore anche altri temi particolarmente vicini alla sua sensibilità.

Primo fra tutti quello del bullismo, visto come sintomo del disagio giovanile, rispetto al quale amicizia e solidarietà si dimostrano i mezzi più efficaci per affrontarlo e neutralizzarlo.

In HUB Scuola pagine scelte in formato Mp3

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    pp. 176 isbn: 9788824728515

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