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IL RIMPIANTO DI ROMA

Res publica, libertà "neoromane" e Benjamin Constant, agli inizi del terzo millennio

Luca Fezzi

Rimpiangere la res publica, tornare a Roma. In questo, alla fine del secondo millennio, gli studi antichistici e quelli teorico-politici sembrano trovare una convergenza. Se Fergus Millar evidenzia gli elementi 'democratici' della tarda repubblica, Philip Pettit e Quentin Skinner individuano una libertà 'neoromana', ideale civico applicabile anche al presente. Ciò si scontra, per molti versi, con la 'cesura' tra antichità e modernità politica, fatta spesso coincidere con il celebre discorso di Benjamin Constant sulla Libertà degli antichi paragonata a quella dei moderni (1819). A ben guardare, però, il padre svizzero del liberalismo costituzionale si concentra soprattutto sulla Grecia, scissa tra la 'quasi moderna' Atene e l'arretrata Sparta. E Roma? È su questo che il presente volume indaga, prendendo anche in considerazione i più recenti dibattiti nell'antichistica e nella teoria politica; punti di riferimento sono il pensiero di Constant, a sua volta oggetto di reinterpretazione, e le sue innumerevoli 'ricadute'.

Autore/i e indice

L'autore

Luca Fezzi (Lavagna 1974) è ricercatore in Storia romana presso l’Università degli Studi di Padova, consulente del Centro di Studi sulla Fortuna dell’Antico ‘Emanuele Narducci’ di Sestri Levante e membro scientifico della Société Internationale des Amis de Cicéron. Formatosi presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e l’Università di Pisa, vincitore di una borsa Alexander von Humboldt, ha scritto numerosi articoli specialistici, occupandosi di storia, diritto ed epigrafia greci e romani, di storia moderna, di storiografia novecentesca su Roma antica, nonché di politica (tra ‘modelli’ classici e contemporaneità). Per la Le Monnier ha già pubblicato, nel 2003, Falsificazione di documenti pubblici nella Roma tardorepubblicana (133-31 a.C.); è stato inoltre autore de Il tribuno Clodio (Laterza, Roma-Bari, 2008).

Indice

Introduzione; Res publica, ‘libertà’ dei romani e Constant, nel nuovo millennio: 1. Interpretazioni della res publica romana e crisi delle categorie politiche; 2. La critica ‘neoromana’ della ‘libertà’; 3. Res publica e ‘libertà’ dei romani nel Discours; 4. Distinzioni nuove? Critiche alla res publica e alla ‘libertà’ dei romani nel pensiero politico, prima e dopo il Discours; 5. L”altro’ Constant e la sua ‘riscoperta’, nella critica più recente; 6. Il Discours, gli studi sul mondo antico e la res publica; Genesi del Discours e conferme successive: la res publica e la ‘libertà’ dei romani nel pensiero politico di Constant: 1. La res publica negli scritti ‘repubblicani’; 2. La res publica negli inediti dell’allontanamento dalla politica; 3. La res publica, dal ritorno alla politica al Discours; 4. Dopo il Discours; Conclusioni; Abbreviazioni bibliografiche; Indice dei nomi.

Versioni e acquisto

  • Edizione cartacea

    pp. X-182 isbn: 9788800744294

    • € 15,00
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