DE GASPERI E LO "STATO FORTE"
Legislazione antitotalitaria e difesa della democrazia negli anni del centrismo (1950-1952)
Autore/i e indice
L'autore
Federico Mazzei (Pisa, 1983) si è laureato presso la Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università degli Studi di Firenze ed è dottorando di ricerca in “Storia dell’età contemporanea nei secoli XIX e XX ‘Federico Chabod'” presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna. Collabora con “Quaderni Degasperiani per la storia dell’Italia contemporanea” ed è autore di saggi per varie riviste su aspetti di storia del cattolicesimo politico in Italia. Nel 2011 ha pubblicato per Rubbettino Liberalismo e “democrazia protetta”. Un dibattito alle origini dell’Italia repubblicana. Ha ottenuto il Premio “Achille D. Taverna” della Fondazione Alcide De Gasperi di Roma, il Premio della Fondazione Spadolini-Nuova Antologia di Firenze e il Premio di studio “Livio Rossi” del Centro Studi su Alcide Degasperi di Borgo Valsugana.
Indice
Nota dell’autore; Prefazione, di Pier Luigi Ballini; Introduzione; 1. Le premesse storico-culturali dello “Stato forte” degasperiano; 2. L’Italia, la guerra fredda e la crisi dell’ordine pubblico agli inizi del 1950; 3. Emergenza coreana e “solidarietà nazionale”; 4. De Gasperi, Scelba e il progetto di “Difesa civile”; 5. La legislazione penale “antisabotaggio”; 6. La “legge Scelba” contro il neofascismo e l’ipotesi di “democrazia protetta”; 7. Il “centrismo protetto” dalla guerra di Corea alla “guerra psicologica”; 8. “Un tentativo necessario”: la legge sindacale di De Gasperi; 9. L’antifascismo in Parlamento; 10. La “polivalente” mancata; 11. Pressioni vaticane e legge sulla stampa; 12. L'”ultima trincea”: la DC e lo “Stato forte” nel 1952; 13. Legge elettorale maggioritaria e ipotesi di riforma delle istituzioni; Note; Bibliografia; Indice dei nomi.