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DE GASPERI E LO "STATO FORTE"

Legislazione antitotalitaria e difesa della democrazia negli anni del centrismo (1950-1952)

Federico Mazzei

La stabilizzazione della democrazia italiana in condizioni di ordinata libertà rappresentò l'autentico obiettivo della politica degasperiana di "Stato forte", cioè di quella legislazione che lo statista trentino cercò di sviluppare in piena "guerra civile fredda" per prevenire attacchi interni e boicottaggi a favore del nemico esterno. Ispirata dalle tragiche esperienze di crisi dell'autorità che accompagnarono la caduta dei regimi democratici in Italia e in Germania, la concezione degasperiana di uno "Stato forte" per l'autotutela della democrazia dai suoi nemici assunse un peso preponderante nella politica del centrismo dopo lo scoppio della guerra di Corea nel giugno 1950. Escludendo di ricorrere a misure extra-legali per lo scioglimento di partiti di opposizione, le scelte di De Gasperi contro il pericolo totalitario offrono la possibilità di rivedere in profondità la linea interpretativa degli studiosi che hanno riscontrato in quella legislazione unicamente uno strumento di delegittimazione della sinistra comunista e di transizione verso un regime semi-autoritario di "democrazia protetta".

Autore/i e indice

L'autore

Federico Mazzei (Pisa, 1983) si è laureato presso la Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università degli Studi di Firenze ed è dottorando di ricerca in “Storia dell’età contemporanea nei secoli XIX e XX ‘Federico Chabod'” presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna. Collabora con “Quaderni Degasperiani per la storia dell’Italia contemporanea” ed è autore di saggi per varie riviste su aspetti di storia del cattolicesimo politico in Italia. Nel 2011 ha pubblicato per Rubbettino Liberalismo e “democrazia protetta”. Un dibattito alle origini dell’Italia repubblicana. Ha ottenuto il Premio “Achille D. Taverna” della Fondazione Alcide De Gasperi di Roma, il Premio della Fondazione Spadolini-Nuova Antologia di Firenze e il Premio di studio “Livio Rossi” del Centro Studi su Alcide Degasperi di Borgo Valsugana.

Indice

Nota dell’autore; Prefazione, di Pier Luigi Ballini; Introduzione; 1. Le premesse storico-culturali dello “Stato forte” degasperiano; 2. L’Italia, la guerra fredda e la crisi dell’ordine pubblico agli inizi del 1950; 3. Emergenza coreana e “solidarietà nazionale”; 4. De Gasperi, Scelba e il progetto di “Difesa civile”; 5. La legislazione penale “antisabotaggio”; 6. La “legge Scelba” contro il neofascismo e l’ipotesi di “democrazia protetta”; 7. Il “centrismo protetto” dalla guerra di Corea alla “guerra psicologica”; 8. “Un tentativo necessario”: la legge sindacale di De Gasperi; 9. L’antifascismo in Parlamento; 10. La “polivalente” mancata; 11. Pressioni vaticane e legge sulla stampa; 12. L'”ultima trincea”: la DC e lo “Stato forte” nel 1952; 13. Legge elettorale maggioritaria e ipotesi di riforma delle istituzioni; Note; Bibliografia; Indice dei nomi.

Versioni e acquisto

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    pp. 480 isbn: 9788800744324

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